Il borgo meridionale lungo la Via Francigena

È tra i più belli d'Italia, fa parte dell'Associazione Europea delle Vie Francigene, della Comunità Montana dell'Ufita e può vantare una bandiera arancione del Touring Club del nostro Paese. Ci riferiamo a Zungoli, comune in provincia di Avellino, in Campania. A 657 metri sopra il livello del mare, fiancheggiato dal torrente Vallone, sorge su una collina in tufo, di fronte al Monte Molara.

In merito al nome, esistono diverse teorie. Alcuni studiosi ritengono derivi da "Castrum Curuli", in riferimento ad un avamposto fondato in funzione anti-bizantina da un comandante normanno, tale Curulo che, con il passar del tempo, si sarebbe trasformato in Giungolo o Juncolo. Altra ipotesi è quella che lo lega a Zungolo, cognome di origine greca proveniente da "Tsungos", presente anche in diverse zone della Lucania.

Nell'area sono stati recuperati reperti che risalgono addirittura all'Età del Rame e altri che attestano come il luogo fosse abitato anche durante l'epoca romana. A tal proposito, si ricorda che la via Erculea la collegava all'Appia e alla Traiana. Nasce a seguito della concentrazione della popolazione della valle intorno ad un borgo fortificato, nel X secolo. I bizantini costruiscono sul posto una torre che i normanni adatteranno in vera e propria Rocca. Nel corso del XI secolo comincia la costruzione della fortezza.

Zungoli Irpinia
Castello di Zungoli.

Nel 1244 ospita l'Imperatore Federico II di Svevia. In seguito, è assegnato da Carlo I d'Angiò ad Enrico di Valmontone. Poi, passa ai De Gianvilla a cui rimane fino al 1331. Altri proprietari del feudo sono stati i Siginulfo, i Del Balzo, Consalvo da Cordova e, dal '500 fino al 1806, i Loffredo. Nel 1456 è colpita da un terremoto e, nel 1618, è governato da Giambattista Basile, autore de "Lo Cunto de li Cunti", versione partenopea de "Le Mille e una notte". La cittadina è realizzata in pietra locale, ha impianto medievale e si caratterizza per la presenza di grotte che risalgono all'età romana.

Attraverso il dedalo di vicoli potete muovervi per il centro storico e raggiungere il Castello, in origine fornito di 4 torri, con facciata lunga 30 metri e alta 14. Per ciò che riguarda gli edifici di culto, imperdibile il Convento di San Francesco sorto sulla precedente Chiesa di San Cataldo. Si sviluppa su 2 piani e, a quello inferiore, ci sono i laboratori dove si lavora la lana. Conserva affreschi del '500 e '600 e una statua barocca della Madonna. Segnaliamo anche le Chiesa madre di Santa Maria Assunta, di San Nicola e di Santa Maria di Costantinopoli.

Zungoli Irpinia
Scorcio di Zungoli.

Il comune è attraversato dal tratturo Pescasseroli-Candela e, quindi, tra le attività da fare in loco, c'è di sicuro il trekking a cavallo e in mountain bike. Si celebrano diverse feste in cui è possibile gustare i tanti prodotti locali, in primis formaggi e salumi. È area di produzione dell'olio d'oliva extravergine DOP Irpinia-Colline dell'Ufita. Insomma, Zungoli è l'ennesima perla del Sud Italia da non lasciarsi sfuggire.