Il ponte più antico d'Italia si trova al Meridione

Si trova in Calabria, a Scigliano, in provincia di Cosenza. Risale all'epoca romana ed è immerso in una cornice naturale incontaminata. Ci riferiamo al cosiddetto ponte romano che è anche chiamato di Annibale o di Sant'Angelo. A parte essere il più datato tra quelli presenti nell'intera Penisola, è pure fra i più vecchi dell'intera Europa. È monumento storico nazionale.

Il ponte è fatto di archi in tufo calcareo rosso e rientrava negli itinerari stradali realizzati dai romani durante i secoli in cui la facevano da padroni in Italia. Parte della via Popilia, questo tragitto da Reggio Calabria conduceva a Roma, ricollegandosi con altre arterie più grandi nei pressi di Capua. Le fondazioni della struttura sono ad una profondità di all'incirca 1.50 mt rispetto a quello che è il piano attuale del greto del fiume. L'arco principale insiste in maniera diretta sulla platea di formazione, senza alcun supporto e il secondo arco svolge solo una funzione di contrappeso e rinforzo al primo.

L'arco ha una lunghezza di 21.50 mt e la larghezza è di 3.55 mt. Rispetto all'attuale corso del fiume, l'altezza massima è di 11 mt. Oltre ad esser stato recensito a livello nazionale, il ponte è sotto la protezione dell'Unesco. Sembra che il materiale per la costruzione sia stato raccolto da una vicina cava di una collina. I massi in questione erano, poi, lavorati in una fornace che sorgeva sempre nei pressi della struttura e che pure è stata ritrovata. Edificato a secco, si ritiene che la denominazione che faccia riferimento  ad Annibale sia frutto della fantasia popolare dato che non ci sono testimonianze storiche che confermino il transito del condottiero cartaginese per la zona. Nelle vicinanze si svolgeva una fiera di animali mentre, ancora oggi, sul posto il 29 settembre, si tiene la tradizione del cotto di capra sciglianese.