Eleonora Giorgi la drammatica rivelazione: "Il cinema mi ha fatto fuori"

Eleonora Giorgi, la bellissima attrice che ha collaborato con Carlo Verdone, Adriano Celentano e Renato Pozzetto contribuendo a dare alle pellicole degli anni '80 quel senso di miticità, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, parlando non solo della sua carriera e delle sue rivalità, ma anche di come il cinema l'abbia tradita, non volendola più far lavorare.

Fin dai suoi inizi Eleonora Giorgi è stata una bellezza incredibile e questa bellezza l'ha aiutata moltissimo a sfondare nel mondo del cinema, diventando una diretta rivale di un' altra grandissima bellezza, Ornella Muti. La Giorgi parla della loro competizione in questi termini: "La sola competizione tra me e la Muti era sull’altezza delle nostre zeppe. Quando l’ho vista davanti a me, a 18 anni, ho pensato fosse la ragazza più bella del mondo, i suoi denti radi erano come perle nella bocca di una bimba golosa. Aveva già la Kelly di Hermès, una borsa che avevo visto solo alle mamme dei Parioli. La mia era ricavata dai vecchi jeans di Gabriele."
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A causa della morte improvvisa del suo fidanzato entra nel tunnel della droga e ne esce solo quando incontra Angelo Rizzoli, prima di sposarlo prende la decisione ci disintossicarsi per amor suo: "La persona più buona del mondo. Io stavo male e pesavo poco più di 40 chili, lui a 34 anni aveva tutto il peso del gruppo. Il mio lato dolente incontra il suo e non ci lasciamo più."
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Eleonora Giorgi ha parlato anche della sua partecipazione al Grande Fratello Vip e di cosa pensa delle chirurgia estetica: "A un certo punto potevo stare tutto il giorno in giardino a fumare, senza l’assillo delle chiamate dell’avvocato, del commercialista. Dai tempi in cui mi svegliavo all’alba per andare sul set sognavo di dormire a Cinecittà: il sogno si era avverato. Purtroppo il cast non era un granché. Uscendo mi sono vista con una immagine cupa, drammatica. A 48 anni già dimostravo 10 anni in più e mi sono fatta il primo lifting. E dopo il Grande Fratello mi sono fatta il secondo: continuo a sentirmi 'bionda' e difendo le donne. Il corpo annuncia la morte e io voglio sentirmi viva fino all’ultimo giorno."

Per l'interpretazione di Nadia in Borotalco di Carlo Verdone, Eleonora Giorgi ha vinto il David di Donatello come Miglior Attrice protagonista e raccontando di questa esperienza ha detto:  Ecco cosa ha detto in un'intervista al Corriere della Sera di oggi: "Più che una consacrazione, è stato lo zenit. Perché poi sono arrivate altre parti importanti, è vero, come Mani di Fata. In quel periodo rifiutai persino Fantastico 83 con Gigi Proietti per non 'sporcare' il cinema con la televisione. Ma di lì a poco sarebbe stato il cinema a far fuori me, che ci vivevo da quando ero piccola. A un certo punto ho scoperto che a 60 anni una donna nel cinema non esiste più: nella vita reale esistono magistrate, imprenditrici, insegnanti ultracinquantenni. Ma non nei film. Per fortuna la televisione ha il pubblico che decide e quindi abbiamo Mara Venier, Barbara D’Urso. Questo ovviamente non vale per gli uomini ".
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