Pierfrancesco Favino la confessione che lascia tutti a bocca aperta: "Se faccio l'attore è per merito di Totò e Troisi"

Nella giornata di ieri Pierfrancesco Favino è stato ospite al cinema Metropolitan di Napoli per presentare il suo nuovo film: quello che ha fatto l'attore però, non è la solita presentazione, una composta descrizione dell'ultimo lavoro con Miriam Leone, ma è stata un vero e proprio show. Vediamo cosa è successo e quali sono state le parole di Favino a  incontrare il favore della folla.

L'ultimo film di Riccardo Milani, che vede come protagonisti Pierfrancesco Favino e Miriam Leone dal titolo 'Corro da te' è una commedia a sfondo sociale dove un playboy Gianni (Pierfrancesco Favino), per conquistare la giovane e bellissima Alessia, finge di essere costretto all'utilizzo di una sedia a rotelle, partendo dalla concezione sbagliata che l'unico sentimento che si può provare nei confronti di una persona disabile sia la pietà. Il caso però vuole che Gianni incontri Chiara (Miriam Leone) una donna piena di vita e grinta nonostante disabile: nei confronti di Chiara, il nostro playboy sviluppa sentimenti ben diversi, più profondi, ma nonostante tutto deve continuare a fingere di essere paraplegico.
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Il tema affrontato nella commedia di Riccardo Milani, è quello della disabilità ma vista da una prospettiva diversa, quella ironica che punta a mettere lo spettatore nella condizione sì di comprendere le difficoltà delle persone disabili, ma senza l'atteggiamento di pietismo che di solito si tende a mostrare in questi casi: le gag sono studiate a tavolino, così come vengono mostrare le reali difficoltà delle persone disabili nella quotidianità.
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Riccardo Milani nella presentazione del film sottolinea un concetto molto importante, il trovarsi in imbarazzo di fronte alle persone con un handicap; durante l'intera produzione del film, moltissime persone con disabilità, associazioni e federazioni sportive, hanno dato il loro contributo per rendere l'interpretazione più veritiera possibile, come lo stesso Milani ha spiegato ai microfoni di NapoliToday: "Tutte le persone disabili ci hanno aiutato e partecipato direttamente, sia nella preparazione del film che durante le riprese. Ci hanno assistito tecnicamente e psicologicamente. Gli attori hanno imparato a stare su una sedia a rotelle e a comportarsi da disabili” spiega Riccardo Milani “La cosa che all’inizio ci ha spiazzato è quanto ci tenessero a farci capire l’ironia feroce che proprio loro fanno su sé stessi e la loro disabilità. È il loro modo di chiedere normalità. Ciò, per noi, è stato il via libera per poter essere meno politicamente corretti."

Come abbiamo detto in precedenza, Pierfrancesco Favino ha messo in atto un vero e proprio show per questa presentazione: una sala piena di gente a cui ha dato un saluto calorosissimo, soprattutto per la felicità di rivedere le persone ridere al cinema dopo due anni di pandemia, paura e chiusure. Ma Favino afferma anche di essere particolarmente felice di essere tornato a Napoli dove ha trascorso un lungo periodo di tempo per le riprese di Nostalgia (dove interpreta Ermanno Rea per la regia di Mario Martone): "Se mi sono innamorato del cinema e della recitazione è per merito di Totò e di Ricomincio da tre di Massimo Troisi. Non sono il primo a dirlo ma Napoli ha dato e continua a dare tanto al cinema, al teatro e alla musica."
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