Paola Cortellesi la confessione shock: " Erano sempre pronti a dirmi che ero sbagliata"

Paola Cortellesi è una delle attrici comiche più apprezzate del panorama italiano: non solo la Cortellesi si è resa protagonista di molti film 'leggeri', ma ha anche offerto, grazie alla sua testimonianza, una chiara prospettiva su alcuni temi molto ostici di cui si parla sempre troppo poco.

Paola Cortellasi ha cominciato la sua carriera fin da gi0ovanissima, infatti la ritroviamo nel numerosissimo cast di Indietro Tutta, la trasmissione Rai di Renzo Arbore degli anni '80, in quel periodo Paola aveva solo 13 anni, ma lo spettacolo le è rimasto nel cuore, tanto da spingerla a intraprendere questa difficile carriera.

Ha raggiunto la notorietà quando insieme alla Giallapa's Band e al Mago Forrest è stata una delle personalità presenti nella trasmissione Mediaset Mai Dire Lunedì negli anni 2000: da quel momento in poi comincia a lavorare per il grande schermo con il trio comico formato da Aldo Giovanni e Giacomo nel film Chiedimi se sono felice ed in altre produzioni cinematografiche.

Nel 2011 accetta il ruolo di presentatrice al fianco di Claudio Bisio per la trasmissione comica Zelig ottenendo ottimi risultati anche in questo campo , sempre nel 2011 Paola Cortellesi vince il David di Donatello per il film Nessuno mi può giudicare come miglior attrice protagonista e nel 2019 il super ciak d'oro come personaggio dell'anno.
Leggi anche: Serena Bortone la frecciatina velenosa alla sua rivale: "Noi siamo differenti"

Nonostante la sua carriera sia spesso sul piccolo e grande schermo la vera passione di Paola Cortellesi è il teatro come ha rivelato alla rivista Grazia all'uscita di 'Come un gatto in tangenziale': "In realtà avrei vissuto di teatro per sempre, il mio sogno era vivere recitando, seguendo la mia passione. Invece mi è capitato molto di più: tanti riconoscimenti e l’amore del pubblico. Ma il momento in cui mi sono detta che volevo andare avanti con il cinema è recente e ho iniziato a scrivere le sceneggiature con Scusate se esisto!, nel 2014. Siamo di solito in quattro a firmarle, anche in Come un gatto in tangenziale 2: la nostra 'ditta' è formata da me, Ric che è anche regista (suo marito Riccardo Milani), Furio Andreotti e Giulia Calenda. Da sceneggiatrice ho potuto scrivere i personaggi che mi sarebbe piaciuto interpretare e probabilmente nessuno mi avrebbe mai offerto. I ruoli da protagonista per le donne sono pochissimi e spesso legati a grandi drammi. Non c’è una tradizione di personaggi femminili divertenti. E ho pensato di scriverli io."

Ma in un'intervista a Vanity Fair, l'attrice ha anche raccontato che la sua vita non è stata sempre tutta in discesa, anzi, ha dovuto affrontare un momento molto difficile nella sua vita, legato alle vessazioni che si subiscono in tenera età da parte di altri ragazzi.
Leggi anche: Flavio Insinna, questa volta si fa sul serio, sostituito su due piedi: sarà lei a prendere il suo posto!

Paola Cortellesi ha raccontato di essere stata vittima del bullismo: "Capitava a scuola. Alcuni compagni di classe alle medie mi prendevano in giro. Erano sempre pronti per dirmi che ero sbagliata, proprio come mi sentivo. A ricreazione ci scappava il dispetto, lo spintone, lo schiaffo. Mentre io avrei voluto divertirmi."
Leggi anche: GF Vip, Barù l'ha fatta grossa, finisce tutto in tribunale: "Mi ha denunciato"