Christian De Sica l'amara rivelazione: "Sommerso dai debiti per colpa di mio padre"

Christian De Sica è il figlio del grande padre del cinema italiano Vittorio De Sica, ha scelto la stessa carriera di suo padre ma in un genere molto diverso: mentre Vittorio De Sica ha scelto di intraprendere la strada della regia, suo figlio solo quella da attore e showman diventando una delle icone del cinema italiano degli anni novanta.

Classe 1951, Christian De Sica ha fatto da apripista, insieme all'amico di una vita, Massimo Boldi, per un nuovo genere di film italiani, i cinepanettoni che nei gli anni novanta hanno spopolato tra il pubblico italiano. Come lui stesso racconta, la carriera da attore è sempre stata un suo sogno ma solo quando suo padre si è deciso a dargli la sua benedizione ha cominciato la carriera:  "Dopo 6 esami all'Università andavo a fare le serate alle balere con Massimo di nascosto. Poi dopo il mio debutto, in platea ho visto mio padre, è andata bene mi ha detto 'Lo sai fare posso morire tranquillo'".

Come si è inteso, dopo aver scelto e poi abbandonato la Facoltà di Lettere, ha deciso di cominciare la sua carriera partendo dalla musica, nel 1973 va al Festival di Sanremo ma non ottiene il successo sperato poi comincia a darsi al teatro recitando nell'opera  "La Madama" di Duccio Tessari nel 1976.
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Ma è nel 1983 che tutto cambia, con il film "Vacanze di Natale",  la coppia Massimo Boldi e Christian De Sica riscuote un successo mai visto al botteghino, consacrandoli nell'olimpo del nuovo stile attoriale cinematografico. E' proprio a questi film che Christian deve la maggior parte della sua fama ed è grazie a questi film che è riuscito ad andare avanti.
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Quando suo padre, Vittorio De Sica muore l'intera famiglia viene sommersa dai debiti: "Mio padre mi lasciò alla fame, ma poi i cinepanettoni mi hanno dato da mangiare. Io e Silvia, mia moglie abbiamo proprio sentito i crampi allo stomaco. Quando ci siamo conosciuti mio padre era morto da poco, io era senza una lira in tasca, solo debiti precedenti. Che fame! All'epoca saltavamo i pasti e pensare che vengo da una famiglia all'antica, dove dovevamo stare tutti a tavola e si mangiava dall'antipasto al gelato sempre."

Dalla ricchezza della borghesia alla fame è stato un attimo: "I primi tempi con Silvia sono stati una vera tragedia economica, è stato tutto il contrario. Una volta stavo girando in Francia e parliamo della fine degli anni Settanta, ci davano due uova e pancetta per colazione e li ho portati da mia moglie. Per me era il digiuno."

Insomma una vita non proprio felice, dove nonostante l'essere un figlio d'arte, si è conosciuta la miseria vera, quella che non ti lascia mettere il piatto in tavola. Christian De Sica non ha mai nascosto di aver cominciato a fare i cinepanettoni per necessità ed è per questo che nonostante le critiche, non ne ha mai parlato male.
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