Paolo Villaggio, la figlia Elisabetta afferma: "Solo Checco Zalone è bravo come mio padre"

La figlia di Paolo Villaggio ha voluto rendere omaggio a suo padre, il grande Paolo Villagio attraverso un libro che ne racconta la carriera e la vita dietro le quinte: il libro è scritto insieme alla compagna di tante avventure di Villaggio Milena Vukotic e il regista Enrico Vanzina. Ma Elisabetta Villaggio non si ferma qui e annuncia durante la presentazione del libro anche un film, in collaborazione con la Rai, da dedicare a suo padre.

Nell'intervista a Il Messaggero, Elisabetta parla di suo padre dentro e fuori dalla schermo, dell'uomo e dell'attore, della sua anima esuberante e del ruolo di padre: "Un padre con un lavoro ordinario è diventato improvvisamente famoso. Un uomo introverso, ligure gli ha fatto nascondere certi sentimenti. Se era cinico in pubblico, era per timidezza. "

Paolo Villaggio è stato un attore, scrittore sceneggiatore e comico di successo, il suo personaggio più iconico, quello che ricorderanno sicuramente tutti è il ragioniere Ugo Fantozzi e le disavventure del impiegato. Villaggio ha saputo raccontare gioie e dolori di un'intera classe sociale, senza dimenticare la prima lezione della comicità: dietro a un grande sorriso, c'è una ancor più grande tristezza.
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Elisabetta parla anche di quanti premi suo padre non ha ricevuto perchè un attore comico: "Ha dato la risposta lui stesso ritirando il Leone alla carriera: è la prima volta che un comico viene riformato in vita. Cita spesso Jerry Lewis e il fatto che tutti pensano che sia stupido solo perché fa facce buffe. I comici sono sempre stati considerati attori di second'ordine."
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Secondo Elisabetta Villaggio l'unico oggi ancora in grado di dare le emozioni che dava suo padre sul grande schermo attraverso la comicità è Checco Zalone: "Un personaggio che a papà piaceva molto, lo vedeva in tv perchè negli ultimi anni non andava più al cinema e diceva, questo mi piace!" Insomma Checco Zalone ha conquistato attraverso il suo spiccato senso humor e le doti artistiche anche uno dei padri della comicità italiana, colui che ha reso un suo personaggio talmente reale da essere, ancora oggi, uno dei più amati dagli italiani di ogni generazione.

Elisabetta ha anche precisato che per il film dedicato a suo padre sarà lei stessa a scriverne la sceneggiatura: "Scriverò la sceneggiatura con Dido Castelli e Luca Manfredi, gli ho mandato via mail la prima bozza del libro, non sappiamo ancora il nome dell'attore che sarà mio padre, ma ho due suggerimenti: non deve essere grasso perché mio padre non era grasso all'inizio e soprattutto che sia bravo. Non voglio parodie né caricature."
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