Il piatto povero del Sud amato in tutto il mondo: la ricetta della frittata di maccheroni

La storia di questa pietanza si perde nel tempo e nelle usanze di una volta, quando le famiglie preparavano per pranzo o per cena la pasta, e quando questa avanzava, il giorno dopo veniva riutilizzata rendendola ancora più saporita. Stiamo parlando della frittata di maccheroni (a' frittata 'e maccarune), nata a Napoli è uno dei piatti poveri più conosciuti ed amati al mondo.

Questo piatto è nato dal bisogno delle famiglie di risparmiare, soprattutto in tempi passati, di non sprecare mai nulla, specialmente il cibo; per questo a distanza di secoli, resta il piatto anti spreco per eccellenza, se poi aggiungiamo a questo che è proprio il fatto di essere cucinata con gli avanzi a dargli quel sapore così intenso e gustoso, il riutilizzo diventa una necessità per le prelibatezza.

A Napoli e in Campania, la frittata di maccheroni è il must del pranzo a sacco, l'irrinunciabile pietanza per le scampagnate al mare, in montagna o praticamente ovunque. Attraverso la sua bontà ha valicato i confini della regione spingendosi prima nelle regioni limitrofe poi in tutta Italia; ma una squisitezza del genere non poteva essere contenuta ed è arrivata in tutto il mondo. Ora vediamo da vicino la ricetta:

Ingredienti per 5/6 persone

  • 500 g di pasta vermicelli o spaghetti (già cotta e condita)
  • 5 uova intere
  • 100 g parmigiano reggiano q.b.
  • 100 g pecorino romano
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione

  1. Sbattete in una terrina le 5 uova aggiungendo sale, pepe, parmigiano reggiano e pecorino romano.
  2. In un tegame mettete la pasta recuperata e le uova, e mescolate fino a quando la pasta non sarà bene condita con le uova.
  3. Nel frattempo mettete sul fuoco una padella antiaderente della giusta grandezza (da 26/ 28 cm) con un filo d'olio per ungerla.
  4. Riversate il contenuto del tegame (pasta e uova) nella padella e pressate la pasta fino a ottenere uno strato uniforme.
  5. Rosolate per bene da un lato, stando attenti che non bruci, girate la frittata aiutandovi con un coperchio o un piatto da portata (ricordate che la frittata non sarà del tutto cotta quindi colerà olio o uova, fate attenzione!)
  6. Rosolate anche l'altro lato in modo che si formi una crosta (Arruscat')
  7. Una volta cotta, ponetela su un piatto da portata e lasciatela raffreddare prima di procedere al taglio.

Buon Appetito

Ricordate che la frittata di pasta è un piatto di recupero per cui al suo interno si possono aggiungere moltissimi altri ingredienti a vostro piacimento.