L'antica ricetta del Sud nata dalla golosità del Re e divenuta tradizione: la zuppa di cozze

Il Giovedì Santo, secondo la tradizione napoletana e non solo, si passeggia per le vie del proprio paese: in tempi remoti, Ferdinando I di Borbone impedì con un editto reale, la circolazione delle carrozze per l'intera zona di Via Toledo. I napoletani affollavano le vie, camminando a piedi, e il suono delle scarpe sulla strada diede il nome al tradizionale "Struscio", negli anni passati, successivi al Regno, lo "struscio" era la passeggiata per le vie del centro, in cui si mostravano i vestiti nuovi e si andava a mangiare la tradizionale "zuppa 'e cozzeche cu 'o russo" (la zuppa di cozze con salsa forte di peperoni).

Ferdinando I era amante dei mitili, dopo averli pescati lui stesso nelle acque di Posillipo, esigeva che i suoi cuochi li preparassero secondo una gustosissima ricetta di sua invenzione (cozzeche dint' a connola).  Ma durante le festività della Pasqua il monarca venne ammonito da Gregorio Maria Rocco, un frate domenicano, per la sua voracità e come risposta a questo ammonimento decise di inventare una nuova ricetta, meno sontuosa, ma che gli permettesse lo stesso di mangiare le cozze.

La ricetta è quella conosciuta tutt'oggi, che uscì dalle cucine del palazzo reale per diventare il cibo tradizionale della Pasqua dell'intero popolo napoletano che, il giovedì santo, prima di recarsi a via Toledo per il classico "struscio" mangiava la zuppa di cozze con la salsa forte di peperoni (o la zuppa di lumache, preparate nello stesso modo, ma meno costose).

Ingredienti (per 6 persone)

  • 3 kg di cozze
  • 600 g di pomodori pelati
  • 4 spicchi d'aglio tritati finemente
  • 1 bicchiere e mezzo di olio extravergine d'oliva
  • pane abbrustolito o freselle
  • 150g salsa forte di peperoni ( ' o rrusso)
  • 1/2 bicchieri di vino bianco (secco)
  • prezzemolo q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione

  1. Pulire le cozze: spazzolare con cura il guscio per eliminare tutti i detriti, eliminare le barbe (i pelucchi) e sciacquarle per bene sotto l’acqua corrente.
  2. Sistemare le cozze in un tegame, con l'aglio, coprire e cuocere a fuoco vivace (non aggiungere acqua o altro), quando si saranno aperte aggiungere pepe.
  3. Togliere le valve dal guscio sistemandoli in una terrina con l'acqua filtrata dalla sabbia delle cozze.
  4. In una padella mettere olio e gli altri spicchi d'aglio, unire i pomodori pelati tagliati a pezzi e il bicchiere di vino bianco, lasciar cuocere le 10 minuti
  5. Aggiungere i mitili al sugo insieme all'acqua delle cozze, lasciar cuocere a fuoco vivace per 5 minuti (il tempo che s'insaporisca il tutto).
  6. Sistemare nelle terrine in cui verrà servita la zuppa, il pane abbrustolito o le freselle, condendole con prezzemolo e un filo di salsa forte (che dovrà essere sciolta a fuoco lento in precedenza).
  7. Adagiare il sugo e le cozze sul pane

Buon Appetito!