La seconda stagione de 'Il commissario Ricciardi' si farà! Parola di Lino Guanciale

Intervistato dal quotidiano "La Repubblica", il protagonista della serie "Il commissario Ricciardi", Lino Guanciale rilascia una dichiarazione che non lascia spazio ai dubbi: "La seconda stagione del 'Commissario Ricciardi' si farà". Questa bellissima notizia renderà felici i milioni di italiani che hanno seguito la prima stagione del commissario con tanta passione.

L'attore abruzzese appare molto felice della notizia e soprattutto del ritorno nella città partenopea, continua la sua dichiarazione affermando: "Non so ancora quando gireremo, ma non vedo l'ora di riprendere in mano impermeabile e divisa e di venire a Napoli. E appena i teatri riapriranno mi piacerebbe portare in scena 'Questi fantasmi' di Eduardo De Filippo e ' I dieci comandamenti' di Raffaele Viviani."

La serie record di ascolti, tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, ha conquistato il pubblico dalla sua prima puntata, raggiungendo il 24,73% di share (quasi 6 milioni di telespettatori)nell'ultimo episodio. La notizia di una seconda stagione mette il pubblico in fervente attesa per ciò che accadrà al giovane commissario dal grande dono.

Guanciale nell'intervista rivela anche ciò che pensa della città di Napoli, spiegando quando lo abbia colpito profondamente viverci per girare e di quanto si sia sentito parte di qualcosa di molto più grande: "Napoli non è soltanto una città, ma un luogo dell'anima di straripante bellezza, apollinea e dionisiaca che costringe chiunque a ripensarsi. 

E' estremamente umana, inclusiva, nessuno a Napoli si trova spaesato, ma senza alcuna retorica sulla sua ospitalità, nel senso che il bello sta anche nella sua pericolosità, per starci devi imparare a campare, nella città non ci sono solo le luci ma anche le ombre. Napoli ti educa alla vita. Quanto ho camminato per la città ... All'alba o la sera a Via Toledo o alla Scalinata di Capodimonte, al Rione Sanità dove De Giovanni colloca la casa di Ricciardi.

La dichiarazione di Lino Guanciale continua: " Ho camminato molto per entrare in rapporto con quella città che avevo scoperto già da lettore. [...] Camminare tra le strade di Napoli è stato essenziale nella costruzione del mio Ricciardi [...] Chiunque voglia viaggiare a Napoli prima ancora di andarci deve leggere Eduardo e Viviani. Mi piacerebbe portarli a teatro."