Immersa nell'azzurro mare del Sud questa torre sembra uscita dalle fiabe

La città di Augusta, nella provincia di Siracusa in Sicilia, nasce sui resti di una città dorica Megara Hyblaea per volere di Federico II di Svevia nel 1232, che la rinominò Augusta Veneranda. La particolarità di questo territorio sta nel fatto che esso è "un'isola nell'isola", collegata alla terra ferma attraverso due ponti, uno costruito nel XX secolo (dedicato all'imperatore) e il secondo di origine spagnola delimitato da un arco detto "Porta Spagnola".

Questa terra possiede 3 suggestive Torri costiere che servirono, nel corso degli anni, come torri di avvistamento e difesa: in principio in caso di razzie provenienti dal mare (le incursioni dei saraceni e dei pirati) e successivamente da chiunque volesse approdare nel territorio siciliano. Le tre torri costiere, sono dei veri gioielli, torri delle fate in cui sono rinchiuse delle principesse: si ergono su piccolissime isole o secche e sembrano spuntare dalle acque cristalline del mediterraneo.

La prima torre è chiamata Torre Magnisi, situata nel Priolo, probabilmente eretta nel 1402 per volere del re aragonese Martino I di Sicilia. La seconda Torre Cuba situata nel comune di Cassibile, venne costruita in epoca spagnola, ma è nella Seconda Guerra Mondiale che diventa un luogo molto importante(durante l'occupazione inglese): grazie alle condizione del vento estremamente favorevoli veniva utilizzata come torre di controllo e pista d'atterraggio per piccoli aerei.

La terza torre è chiamata Torre Avalos, venne realizzata nel 1570 dal vicerè di Sicilia e marchese di Pescara, Ferdinando d'Avalos, per incrementare ulteriormente le difese militari della città di Augusta. Costruita su una secca, sulla punta più estrema dell'isola, ha una architettura semicircolare a due livelli, e una doppia funzione: contenere al suo interno 40 cannoni utilizzabili nel caso di un attacco navale; faro guida per le navi (e ovviamente fungeva da luogo di avvistamento).

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Quest'ultima torre nella Seconda Guerra Mondiale (dopo essere stata più volte distrutta e ricostruita in vari secoli) è stata teatro di molte vicende: nel 1940 alcune delle piccole imbarcazioni da guerra inglesi, scambiarono la torre per un imbarcazione italiana e la bombardarono; sempre gli inglesi, ma stavolta su dei cacciabombardieri, passando sulla torre (che all'epoca fungeva da stazione radio)ferirono due marinai. Ma l'evento più importante si è verificato nel Luglio del 1943, quando gli alleati arrivarono presso le coste siciliane e diedero l'onore al caccia ellenico "Kanaris" di posare la prima bandiera di conquista sul suolo italiano.