Covid 19: storia della tenacia di un 79enne meridionale

Tra le tantissime persone che, purtroppo, devono fare i conti con l'emergenza dovuta al Coronavirus ci sono anche gli anziani.

Una buona notizia tra quelle che, ogni giorno, rientrano nel quadro della lotta alla malattia che sta interessando il nostro Paese e che riguarda un concittadino avanti con l'età arriva dal Sud Italia.

Infatti, un 79enne calabrese è guarito dal Covid. Il suo è un ulteriore esempio di tenacia che rende felici, anche in virtù delle pessime condizioni di salute in cui versava. L'uomo è ricoverato al Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino di Reggio Calabria e ha trascorso poco più di un mese nel reparto di terapia intensiva.

Ha lasciato la rianimazione dopo trentuno giorni, ieri, per essere ricoverato nella sezione di Malattie Infettive. Il primario della struttura sanitaria meridionale Sebastiano Macheda dichiara che la persona in questione è risultata negativa a tre tamponi consecutivi e le sue condizioni migliorano pian piano, come dimostra il fatto che, adesso, riesce anche a mangiare in maniera autonoma e progredisce anche sul piano della fisioterapia.

Ulteriori particolari sulla vicenda sono forniti dagli anestetisti e rianimatori Massimo Caracciolo e Marco Tescione, che lo hanno "accompagnato" nel corso di questa odissea. I due professionisti hanno sottolineato come il paziente abbia affrontato una situazione niente affatto facile dato che era in condizioni molto gravi, per via di una polmonite bilaterale avanzata che aveva costretto ad un trasferimento da Pneumologia. La sua condizione era pure peggiorata a causa di un'insufficienza multiorgano, ma, grazie ad una terapia svolta, anche, secondo le più recenti tecniche innovative e sperimentali, si è riusciti ad ottenere il miglioramento del quadro clinico. Il dirigete Saverio De Lorenzo ritiene possibile una dimissione entro breve tempo, visto che l'attuale stato di salute lascia ben sperare. Si tratta del nono successo ottenuto dalla Rianimazione reggina, dove, ora, rimangono solo due pazienti.