Scuola di Ballo: la prima in Italia è stata fondata a Napoli

Secondo lo scrittore francese Stendhal il Teatro San Carlo grazie al suo splendore è da considerarsi "il più bello del mondo". È il più antico e più storico di tutta Italia: fu costruito nel 1737 da re Carlo di Borbone ben 41 anni prima della Scala di Milano e 51 prima della Fenice di Venezia. Non solo è stato pioniere nel mondo della musica per il suo contributo dato alla formazione dell'opera italiana ma il teatro ha ricoperto un ruolo fondamentale anche nell'arte del ballo: la prima scuola di danza in Italia è proprio la Scuola di ballo del Teatro San Carlo.

La prima Scuola di Ballo a Napoli: le origini e la storia

Tutto ha inizio nel 1812, quando ai tempi del regno di Giocacchino Murat, il compositore e ballerino Pietro Hus accettò la sfida che gli era stata lanciata dai governanti francesi e insieme a Louis Stanilav Henry e Salvatore Taglioni diede vita a corsi di danza per 32 ragazzi, metà femmine e metà maschi. L'organizzazione dei corsi al Teatro San Carlo di Napoli a quei tempi ebbe così successo che dopo un anno i francesi fondarono un'accademia simile anche alla Scala di Milano. Fu però solo con il ritorno dei Borbone nel Regno delle Due Sicilie che la Scuola di Ballo al San Carlo ebbe il suo più grande successo. Per essere ammessi, i ragazzi dovevano avere un'età tra i 7 e i 12 anni e un particolare certificato che attestasse la loro sana moralità. Sicuramente far parte di questa prestigiosa Scuola del Sud aveva i suoi vantaggi nel proprio bagaglio culturale e sociale. Dopo sei mesi di studio e di esercizio, gli allievi avevano la possibilità di partecipare agli spettacoli e avere anche una cospicua retribuzione che andava dai 2.640 ai 15.000 ducati l'anno. Dunque chi riusciva ad entrare nella rinomata Scuola partenopea aveva un futuro lavorativo garantito.

La Scuola fondata a Napoli fu soppressa nel 1841 e fu solo alla fine della guerra, nel 1944, che riprese la sua normale attività quando la prima ballerina della Scala Bianca Gallizia accettò l'invito di Pasquale Di Costanzo a ricostruire la Scuola di Ballo del San Carlo: fu da questo anno che il teatro riprese con vigore la sua attività musicale e tornò ad essere anche un punto di riferimento cruciale per la danza in Italia.

Negli 1973, dopo più di venti anni, Bianca Gallizia lascia la direzione della Scuola di Ballo e la affida alla sua più stretta collaboratrice, Milly Wanda Clerici. Più tardi, dal 1990 al 2015, la direzione della Scuola è passata nelle mani di Anna Razzi, romana di origini partenopee diplomata alla Scuola dell'Opera e prima ballerina alla Scala fino al 1985. Dall'ottobre 2015 la direzione è ora affidata a Stéphane Fournial, Cavaliere delle Arti e delle Lettere, titolo che gli è stato conferito per le sue numerose esperienze internazionali dal Ministro della Cultura francese Frédéric Mitterrand.