Pino Insegno, l'assurda confessione in diretta: "Non potrò più riaverlo con me"

Pino Insegno è da sempre una persona molto divertente e solare, le sue doti di comico e la sua capacità di essere molto auto - ironico sono largamente apprezzate dal pubblico: ma quello che forse in pochi conoscono è che queste doti le ha apprese nel corso della vita, superando da bambino molti momenti difficili.

Pino Insegno, nato a Roma il 30 agosto 1959 è doppiatore, attore e conduttore televisivo: la sua formazione è più che altro teatrale, giungendo alla ribalta con La Premiata Ditta, un quartetto di comico. Solo dopo questa esperienza decide di diventare doppiatore e in seguito conduttore televisivo: gli vengono infatti assegnate trasmissioni come Zecchino d'oro, Domenica In, Reazione a catena, ecc, incontrando immediatamente il favore del pubblico proprio grazie alla sua ironia.

Insegno è stato sposato per molto tempo con Roberta Lanfranchi, e dal loro amore sono nati due figli, Matteo e Francesco. L'attore e doppiatore ha ritrovato l'amore dopo la separazione con Alessia Navarro, anche lei attrice che gli ha donato altri due figli, Alessandro e Valerio.
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Nell'intervista a Verissimo con Silvia Toffanin, Pino Insegno ha parlato delle sue prime esperienze nel mondo del doppiaggio, descrivendo una situazione esilarante, quando faceva il doppiatore di film a luci rosse: non nasconde di essersi molto divertito facendo questa esperienza ed ha descritto l'incontro con Rocco Siffredi che gli ha detto: "Spiega però che i film a luci rosse li hai fatti solo con la voce perché se li avessi fatti anche con il corpo saresti stato un comico anche in quel contesto."

Ma veniamo a quando Pino Insegno ha compreso quanto un 'no' e un 'non è possibile' sono frasi che capitano spesso e quanto a volte sia difficile da digerire. L'attore parla di un'operazione che ha subito da bambino, a soli 8 ani quando gli hanno esportato un testicolo.
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Per un bambino di 8 anni, ritrovarsi senza una parte fondamentale del suo corpo può risultare molto traumatico, ma grazie a sua madre e alla sua natura molto ironica è riuscito a non avere alcun tipo di trauma, solo un po' di tristezza per la perdita: "Quando ho chiesto a mia madre dove fosse, mi ha risposto che era stato al San Camillo Ospedale. E quando gli ho chiesto di andare a riprenderlo mi ha detto che era impossibile. Quello è stato il primo vero 'no' della mia vita".

Il non avere un testicolo però ha sempre fatto temere all'attore di non poter aver figli ma, come lui stesso ha poi confessato: "Crescendo, ho avuto paura di non potere diventare padre. Invece oggi lo sono di quattro figli meravigliosi".
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