Il primo magistrato della storia a diventare beato è del Sud: Rosario Livatino

Rosario Livatino, il magistrato ucciso dall'organizzazione di stampo mafioso Stidda il 21 Settembre 1990, è stato oggi beatificato in una cerimonia solenne nella Cattedrale di Agrigento. Il 'giudice ragazzino' è il primo magistrato della storia ad essere stato dichiarato beato e verrà commemorato ogni 29 Ottobre, come reliquia è stata esposta la camicia indossata durante l'agguato in cui rimase ucciso.

In molti erano presenti alla cerimonia: il Cardinale Marcello Semeraro (Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi), Vincenzo Bertone (Postulatore della Causa di Beatificazione del Giudice), Monsignor Alessandro Damiano (Arcivescovo Coadiutore di Agrigento) e il Cardinale di Agrigento, Don Francesco Montenegro che con le sue parole lancia un messaggio chiaro e inciso: " Abbiamo voluto collegare questo evento con una data così importante per far comprendere di come quel grido contro la mafia non era soltanto un sussulto. Livatino continuerà a far splendere la sua luce."

Le parole del Cardinale di Agrigento si riferiscono ad un evento accaduto qualche anno fa: il 9 Maggio del 1993 Giovanni Paolo II, al termine dell'omelia celebrata nella Valle dei Templi, lanciò la sua sfida ai tutti i mafiosi: "Dio ha detto una volta: non uccidere. Non può l'uomo, qualsiasi uomo, qualsiasi umana agglomerazione, mafia, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio. Nel nome di Cristo, mi rivolgo ai responsabili: convertitevi! Un giorno verrà il giudizio di Dio!"

Le celebrazioni per il 'giudice ragazzino' continueranno per tutto il mese di Maggio, con l'inaugurazione della "Casa Famiglia del Giudice Rosario Livatino" e la Cappella di famiglia all'interno del cimitero cittadino di Canicattì, dove sono custodite le sue spoglie.

Ma non è tutto, per onorare il magistrato, il Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale costituirà un gruppo di lavoro che avrà come unico obiettivo la 'scomunica delle mafie' che coinvolgerà i vescovi di tutto il mondo. Il Vaticano fa sapere che faranno parte di questo gruppo di lavoro: Monsignor Michele Pennisi (Arcivescovo di Monreale), Giuseppe Pignatone (Presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano), Rosy Bindi (Presidente dell'Associazione Libera Don Luigi Ciotti), e Vittorio Alberti (Ex Presidente Antimafia).