La regione del Sud con il patrimonio enogastronomico da record: è il più grande d'Italia

La Sicilia ha un patrimonio enogastronomico da record: 35 sono i prodotti tipici, la cui produzione è sparsa su tutta l'isola, che hanno meritato il riconoscimento  ufficiale, IGP (Indicazione Geografica Protetta), per le specifiche qualità di genuinità e bontà. Per avere il marchio IGP, non viene esaminato solo il prodotto, ma anche come esso viene coltivato e raccolto, e quanto influisca il luogo geografico specifico su tale produzione.

Molti prodotti del patrimonio siciliano hanno anche il marchio DOP, anch'esso certifica la qualità della produzione legata al territorio: l'ambiente geografico in cui questi prodotti nascono, crescono e vengono raccolti gioca un ruolo fondamentale nella genuinità del risultato. Nella realizzazione dell'intera opera però, di vitale importanza è anche il fattore umano, in cui la conoscenza viene tramandata di generazione in generazione, questo consente un risultato unico e inimitabile.

La Sicilia è la regione che ha una sterminata produzione di prodotti tipici di altissima qualità che hanno il marchio comunitario: è la più grande regione d'Italia per coltivazione di vite (17% di tutto il paese, con il ); la più antica produzione di sale marino (nelle cave di Trapani) e olio d'oliva ( l'olio di Valdemone di Messina, l'olio delle valli trapanesi, l'olio prodotto sull'Etna e Monti Ibei, l'olio di Nocellara del Belice).

L'Assessorato regionale dell'Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea rilascia un proclama esprimendo la soddisfazione per il primato: "Non mancheranno adesso le opportunità per intercettare ed esplorare nuovi mercarti e puntare quindi a una maggiore valorizzazione del Brand Sicilia. Il governo Musumeci continua a sottolineare l'importanza dell'agroalimentare quale fattore di sviluppo, promozione e valorizzazione del territorio."

I prodotti più conosciuti tra le eccellenze enogastronomiche siciliane ci sono i capperi delle Isole Eolie e Pantelleria, il cioccolato di Modica, il pomodoro pachino di Ragusa e Siracusa, la ciliegia dell'Etna e l'ultimo riconosciuto, il pistaccio di Raffadali sia DOP che IGP.