Le origini meridionali del genio che rivoluzionò il tango: Astor Piazzolla

Oggi 11 Marzo 2021, il doodle di Google è dedicato al centenario della nascita di uno dei geni della musica; colui che rivoluzionò le musiche classiche del tango argentino facendolo uscire dai confini del paese per regalarlo a tutto il mondo, stiamo parlando di  Astor Piazzolla. Non molti conoscono la storia di questo famosissimo musicista, ricca di successi ma anche di aspre critiche, ancor di meno sanno che le sue origini sono meridionali.

Astor Pantaléon Piazzola nasce a Mar del Plata da genitori italiani, sua madre Assunta Manetti di Villa Collemandina in Toscana, e suo padre Vicente Pantaleone originario di Trani in Puglia. Le testimonianze delle sue origini italiane sono arrivate solo poco tempo fa, attraverso le ricerche portate a termine dalla pittrice italiana -argentina Ofelia Lachner.

In Argentina era conosciuto come "El Gran Astor" o "El Gato" per la sua grandissima abilità e talento di musicista e la sua capacità d'inventiva. E' considerato il più grande musicista tanghero della seconda metà del XX secolo, poiché la sua innovazione fu talmente straordinaria da riuscire a valicare le barriere e i confini nazionali per arrivare in Europa e in America del Nord.

Il periodo in cui Piazzolla cominciò la sua carriera musicale coincise con la rivoluzione in Argentina, questo contribuì a fare della sua musica una manifestazione simbolica del cambiamento voluto nel paese. Il suo tango aveva incorporato strumenti che non venivano mai utilizzati nel tango classico: organo, flauto, marimba, chitarra elettrica, basso elettrico, batteria e percussioni. Questi strumenti contribuirono a rendere la sua musica un'esplosione di suoni passionali e all'incisione di uno dei suoi album più conosciuti, "Libertango", che vide la partecipazione di musicisti nostrani più apprezzati al mondo: Pino Presti (basso elettrico) e Tullio De Piscopo (batteria).

In occasione del centenario, viene reso pubblico un documentario girato da Daniel Rosenfeld, "Astor Piazzolla, tra rivoluzione e malinconia": il documentario è un viaggio nella vita del musicista, attraverso documenti e nastri inediti, testimonianze che raccontano i primi passi nel mondo della musica, il rapporto con sua figlia Diana, del difetto al piede destro che gli causò grandissimi complessi per tutta la vita e soprattutto dei nemici, di quelle persone che nella sua rivoluzione malinconica non vedevano nulla di buono. La storia ha dimostrato che sbagliavano, sbagliavano di grosso.