In arrivo il film sull'icona dello swing 'made in Sud': "Carosello Carosone"

Il 18 Marzo andrà in onda su Rai 1 il film completamente dedicato a una delle icone della musica mondiale: Renato Carosone. La pellicola intitolata "Carosello Carosone" racconterà la storia del grande artista partendo da New York negli anni 50': il sipario si apre nel momento in cui il pianista sta per esibirsi alla Carnegie Hall, l'attimo prima della consacrazione alla fama mondiale.

Il film, per la regia di Lucio Pellegrini, su Renato Carosone verrà interpretato da Eduardo Scarpetta, il tris-nipote del notissimo autore teatrale Scarpetta (padre di Eduardo De Filippo), che si è sottoposto ad uno studio intensivo delle movenze del grande pianista, così da rendere al meglio il personaggio, farlo rivivere a 20 anni dalla sua morte.

La pellicola è un viaggio a ritroso nella vita del musicista: gli inizi della carriera, il viaggio a Massaua quando ascolta per la prima volta i ritmi compulsivi e i canti tribali africani, la scoperta del jazz e dello swing e la geniale idea di fondere tutto questo insieme, creando un genere del tutto nuovo, ballabile, ironico e  inimitabile; fino ad arrivare alla sua vita privata fatta d'amore per sua moglie e suo figlio.

Renato Carusone, primo di 3 figli, nasce nel 1920 a Napoli, in vico dei Tornieri nei dintorni di  Piazza Mercato, con il talento per la musica che si esprime immediatamente: il padre, impresario del Teatro Mercadante, lo affida al maestro Orfeo Albanese che gli darà le basi del piano. La carriera di Carosone comincia nel Secondo Dopoguerra, i suoi ritmi ballabili, un misto di tarantelle, musiche tribali, jazz, swing e ironia hanno fatto ballare e cantare generazioni e generazioni di persone scuotendo la musica italiana fino alle fondamenta.

Insieme a Domenico Modugno, riesce a scalare le classifiche di tutto il mondo senza mai dover tradurre i suoi testi in inglese; solo un musicista jazz prima di lui (Benny Goodman il clarinettista jazz nel 1938). riesce nel 1958 a rapire l'intera Carnegie Hall, la più grande e famosa sala concerti per musica classica d'America.