Il culto di un Santo del Sud diventa di "Eccezionale valore universale"!

Dopo anni di attese e voci, nel Luglio 2020 i fedeli appoggiati dal cardinale uscente, Crescienzo Sepe, e dal nuovo cardinale, Domenco (Mimmo) Battaglia hanno lanciato la candidatura del Culto di San Gennaro come Patrimonio immateriale dell'Unesco attraverso l'appello mondiale lanciato in rete attraverso il sito sangennaroworldwidenetwork. com: l'iter è quasi concluso.

A supporto della candidatura, non solo la Curia di Napoli, ma anche l'Università degli Studi Federico II (nella persona di Guglielmo Trupiano) e Icomos Italia (nella persona dell'ingegnere architetto Maurizio De Stefano), la Regione Campania (nelle persone di Vincenzo De Luca e la Responsabile delle Politiche Culturali Rosanna Romano),gli organismi legati al Culto (Fondazione San Gennaro, Complesso delle Catacombe) ma anche artisti, musicisti, e scrittori (Roberto De Simone, Enzo Avitabile, Maurizio De Giovanni e tantissimi altri).

Un foltissimo gruppo di persone che hanno messo a disposizione arte e autorità per avviare e far vincere il tanto atteso riconoscimento del Santo, ora non solo campano, ma mondiale. In tutti i 5 i continenti i devoti sono stati censiti, con un totale di più di 25 milioni di persone schierate per San Gennaro in tutto il globo; quella che prima era solo una preghiera campana ora diventa mondiale: "Faccia ‘ngialluta, accurre e stuta ‘sta vampa de lo ‘nfierno. Ora pro nobis"(Faccia gialla, accorri e spegni questa fiammata che viene dall’inferno. Prega per noi).

L'obiettivo principe della candidatura del Culto a Patrimonio dell'Unesco è quello di tutela è salvaguardia della memoria storica e culturale del Santo, che permetta anche di diffondere una conoscenza che si basa sulla diversità e sulla creatività umana. Se nel Seicento San Gennaro veniva invocato e portato in processione per salvare Napoli dalla distruzione a causa dell'eruzione del Vesuvio, ora può occuparsi di vegliare sull'intero mondo, magari cercando di intervenire fermando la pandemia da Covid 19, è il caso di augurarlo: San Gennà, pienzace tu!