La missione Nasa "Mars 2020" partita il 30 Luglio 2020 da Cape Canaveral in Florida, ha toccato il suolo del Pianeta Rosso ieri, 18 Febbraio alle ore 21,55. La procedura è stata rapida, ma per i ricercatori quei 7 minuti sono stati di puro terrore, poiché un solo fattore contrario avrebbe potuto mandare a monte l'intera operazione di atterraggio del Rover Perseverance. E' andato tutto bene ed il Rover sta già inviando le prime immagini di Marte.
In prima linea nella ricerca delle forme di vita su Marte ci sarà la scienziata nativa di Brusciano in Campania, Teresa Fornaro, l'unica italiana tra i 13 partecipanti alla missione della NASA. Il curriculum della dottoressa è molto vasto: dopo la laurea triennale e magistrale in Chimica all'Università di Napoli, il dottorato in chimica e una tesi sui sistemi molecolari rilevanti in astrobiologia alla Normale di Pisa, ha lavorato dapprima all'Osservatorio Astrofisico di Arcetri e dopo al Geophysical Laboratory del Carnegie Institution for Science di Washinton. Nel 2019 vince il concorso "Giovani Ricercatori" e torna in Italia dove viene assunta dall' INAF di Firenze (Istituto Nazionale di Astrofisica).
La dottoressa in un'intervista dichiara l'intento della missione e il suo specifico ruolo: " Cercheremo tracce di vita su Marte e il Rover Perceverance sarà capace di cercare quelle tracce. Il mio ruolo sarà aiutare nell'interpretazione dei dati degli strumenti a bordo del Rover e di comprendere se ci sono i 'segnali di vita' , è molto plausibile che si siano sviluppate forme di vita unicellulari su Marte come avvenuto, durante lo stesso periodo, sulla Terra. Non ci aspettiamo che queste forme di vita si siano evolute come accaduto sulla Terra perché Marte si è rapidamente spento e la radiazione ha spazzato via tutto. "
Il nuovo Presidente americano Joe Biden ha espresso le sue congratulazioni per la missione così ben riuscita: "Congratulazioni alla Nasa per questo che è un grande risultato del potere della scienza e dell'ingegnosità americana."