"Senza il Mezzogiorno, l'Italia non ha futuro": Draghi e la 'questione prioritaria' del Sud

Già nel 2009, il nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi, pensava alla questione meridionale come "questione prioritaria" affinché le problematiche del Sud smettessero di essere tali per divenire la "locomotiva" trainante dell'intera nazione italiana. Mettendo in risalto in maniera pratica i reali problemi del Mezzogiorno, con un'aspra critica alle politiche che si sono susseguite per oltre 30 anni, l'ex Governatore della Banca d'Italia, intervenne per tracciare delle linee guida per una politica economica di riscatto e ripresa:

"Affinché il Mezzogiorno diventi questione nazionale, non retoricamente ma con ragionato pragmatismo, ogniqualvolta si disegni un intervento pubblico nell’economia o nella società occorre avere ben presenti i divari  potenziali di applicazione nei diversi territori e predisporre ex ante adeguati correttivi. [...] Nel Sud questi obiettivi sono più difficili da raggiungere, ma se raggiunti i benefici saranno grandi, probabilmente maggiori che nel resto del Paese. [...] A Sud come a Nord lo scopo del nostro agire deve essere garantire la funzione pubblica per eccellenza, quella che definisce una cornice, un clima uniformi nel Paese: scuole, ospedali, uffici pubblici che assicurino standard comuni di servizio da un capo all’altro d’Italia"

Il nuovo Presidente del Consiglio, potrebbe essere, quindi, la figura che riscatterà il Mezzogiorno d'Italia attraverso politiche concrete ed economie che tengano presente l'importanza del capitale sociale, combattendo l'immigrazione interna, il fenomeno per cui i giovani sono costretti a spostarsi dalla propria regione ad un'altra sperando in una migliore posizione sociale e lavorativa. Gli interventi saranno mirati alla promozione dei diritti, all'economia che poggia sull'innovazione e alla lotta alla criminalità organizzata.

Mario Draghi centralizza la sua amministrazione alla risoluzione del profondo divario tra Nord e Sud, con interventi che avranno ben chiari quali sono le dinamiche specifiche di ogni territorio, affinché l'azione sia giusta ed efficace, contrariamente alle politiche assistenziali che hanno in oltremodo rallentato ancora di più il l'avanzamento del meridione.

La frase emblematica dell'ex Governatore "Senza il Mezzogiorno, l'Italia non ha futuro, abbiamo tutti bisogno dello sviluppo del Mezzogiorno" è un chiaro messaggio della presa di coscienza e dell'impegno che questo governo avrà verso tutto il Sud, perché Mario Draghi è l'uomo del "whatever it takes"  (ad ogni costo), l'uomo pragmatico che farà tutto il possibile e anche l'impossibile affinché il Meridione d'Italia esplichi finalmente tutto il suo potenziale.