Stanziati 2,5 milioni per valorizzare le imprese culturali in una città del Sud

Il Comitato Istituzionale di Sviluppo , l'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e Identità Siciliana hanno stipulato un contratto che permetterà l'utilizzo di 2,5 milioni di euro per attività culturali e imprenditoria giovanile da realizzare presso il centro storico di Palermo. Il contratto ha l'obiettivo di favorire le imprese che si occuperanno dei servizi e dei beni culturali.

Verrà istituito un Fondo, che potrà essere utilizzato come sostegno economico per tutti gli operatori, giovani imprenditori, che vogliono compiere la loro attività lavorativa nel campo dell'industria culturale e dell'intrattenimento. Tutto il progetto mira a riqualificare i centri storici che vessano in cattive condizioni, favorendo il patrimonio culturale, tradizionale e sociale in cui sono inseriti.

Palermo è una delle città con il centro storico con l'identità culturale estremamente potente, caratterizzata da moltissime  ricorrenze religiose che si svolgono in luoghi ben precisi. Ci sono i mercati storici, le botteghe dei mestieri che spesso sono stati le scenografie davanti alle quali si svolgevano le rappresentazioni dell'Opera dei Pupi, riconosciuti dall'Unesco beni da tutelare, ma anche canti popolari e tradizioni che fanno di Palermo una città con una personalità originale e vigorosa.

L'Assessore dei Beni Culturali e Identità Siciliana, Alberto Samonà, ha dichiarato: "Attraverso il Fondo per le imprese che operano nel mondo culturale, intendiamo rivitalizzare tutte quelle forme di attività imprenditoriale in grado di recuperare arti, mestieri e tradizioni che sono profondamente connesse alla capacità espressiva della nostra cultura e delle specificità storiche, cancellate dopo gli anni '70, da una visione economica del profitto e della produzione seriale. Sostenere imprese per progetti di recupero del centro di Palermo, per il Governo Regionale, significa prestare attenzione a una progettualità che mette al centro l'essere umano, con la sua creatività e operosità e valorizzare la storia, le tradizioni e le arti che operano nel territorio."

Alberto Samonà continua: "Vuol dire, tornare a ripopolare il centro storico, ricostituendo quel tessuto culturale e artigianale che era esso stesso espressione d'arte. Ma non solo; penso anche alla possibilità, attraverso progetti specifici, di recuperare e valorizzare la tradizione orale che si sta irrimediabilmente perdendo. Attraverso il Fondo, inoltre, abbiamo intenzione di realizzare un sistema a rete che possa mettere in relazione le iniziative di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale dislocato nel centro storico palermitano."