Al Sud c'è un piccolo eden in terra: l'Orto del Paradiso

"Poi da solo l'urlo diventò tamburo
e il povero come un lampo nel cielo sicuro
Cominciò una guerra per conquistare 
quello scherzo di terra
che il suo grande cuore doveva coltivare
com'è profondo il mare"
Lucio Dalla - Com'è profondo il mare

Queste sono le parole che uno degli artisti italiani più immensi ha usato per descrivere un luogo nel cuore del mare Adriatico, con acque dall'intenso colore turchese, un fazzoletto di terra fertilissima, una natura incontaminata dallo splendore accecante. Stiamo parlando delle Isole Tremiti, che fanno parte della provincia di Foggia in Puglia, in particolare di San Domino: l'orto del paradiso.

San Domino è l'isola più grande dell'arcipelago delle Tremiti e la più vicina alla terra ferma. Ha una storia antica che affonda le sue radici già nel Neolitico (sono presenti resti di un villaggio preistorico risalente al IV millennio a.C. ma anche resti di sepolcri risalenti al III millennio a.C.), ma è nel Medioevo che questa isola prende il suo nome, quando vi approdarono i monaci Benedettini nel IX che la consacrarono al Vescovo Martire  Doimo.

San Domino fu anche definita dagli stessi monaci Benedettini, "l'orto del Paradiso" per la fertilità delle sue terre, la vegetazione rigogliosa che vanta la presenza dei pini d'Aleppo, che con le sue larghe fronde arricchisce il panorama, si slancia sulle rocce per abbracciare il mare ma si dirada piano piano, lasciando spazio ad una costa sabbiosa che morbida si getta su un fondale ricco di Gorgonie e Corallo Nero.

Un'isola piena di sorprese, con innumerevoli insenature rocciose, con grotte misteriose che possono essere raggiunte solo via mare. Questi antri nascondono un'acqua turchese e pulitissima e luoghi di relax assoluto dove l'unico rumore che si può ascoltare è la voce del mare che dolcemente di infrange sulla roccia. Ci sono moltissime località balneari nella zona, tutte insenature sabbiose: Cala Tamariello, Cala delle Roselle e la famosa Cala delle Arene.