In un Santuario del Meridione la "Regina Nera" attende con affetto

Proclamata "Protettrice" della Basilicata da Papa Giovanni Paolo II, la Madonna Nera, Regina di Viggiano risiede sul Sacro Monte di Viggiano, (nella provincia di Potenza) nell'alta Valle dell'Agri, all'interno del Santuario

Una regina con vesti preziose la cui prima apparizione è avvenuta tra 1200 e 1300 sul Sacro Monte ad un gruppo di pastori. Avvolta in una luce splendente, dopo che gli allevatori scesero a valle avvertendo l'intera popolazione e il Vescovo Omerio, venne ritrovata la statua di legno che giaceva lì dal 1050. Si dice che fosse stata costruita da monaci italo greci che vivevano in quelle zone all'epoca dell'invasione saracena, la statua fu nascosta all'interno di un'intercapedine del monte, per sottrarla alla distruzione operata dai saraceni.

La cima del Sacro Monte è pervasa da un sentimento di devozione quasi palpabile, meta di pellegrinaggi non solo degli abitanti del luogo, ma di moltissimi devoti da molte parti del mondo. La processione che la riporta al suo santuario è lunga 12 km e si svolge la prima domenica di Maggio e la prima domenica di Settembre; un lunghissimo corteo di fedeli che canta, prega e spera in nome della Regina di Viggiano.

Il percorso attraversa la fitta vegetazione del Sacro Monte, percorrendo le altezze frastagliate della montagna, dove il sentiero evoca il misticismo ad ogni metro scavato nei secoli dalle migliaia di fedeli che l'hanno percorso chiamato "Antico Tratturo". L'intero viaggio si svolge anche con musiche e canti, un linguaggio universale di manifestazione di fede pura e incontaminata che tramette a chiunque vi partecipi la dimensione sia spirituale che terrena legata alla particolarità di questo paesaggio immerso nella Basilicata più primitiva e antica.

Viggiano oltre ad avere uno dei luoghi di culto più importanti del Mezzogiorno è anche noto come sito d' estrazione del Petrolio con la più grande piattaforma petrolifera d'Europa, infatti l'Italia è al sesto posto nella produzione del petrolio dopo Russia, Norvegia, Regno Unito, Romania e Danimarca.