'Nastri d'argento Grandi serie': premiate tre fiction made in Sud

Tre serie made in Sud si aggiudicano i Nastri d'Argento, uno dei premi più importanti del cinema italiano che quest'anno inaugura l'edizione "Grandi serie internazionali". Il 4 dicembre si è svolto in streaming il lancio della nuova sezione "Serie d'argento", interamente dedicata alla serialità televisiva. Per la prima edizione del premio, il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici ha scelto Napoli come sede di questo evento speciale, in collaborazione con la Film Commission Regione Campania.

Il Sngci, nella giornata di oggi, ha annunciato i tre Nastri d'Argento d'onore che hanno riscosso un grande successo a livello internazionale: premiati "Montalbano", "Gomorra" e "L'Amica Geniale". Luca Zingaretti, interprete di Salvo Montalbano, per ringraziare ha detto: "Montalbano è stata un'avventura fantastica, una cavalcata meravigliosa. Mi porterò dentro per sempre le ore di chiacchierate con Andrea Camilleri, i mesi passati sul set a lavorare su Salvo e Alberto Sironi che per me è stato una figura paterna".

L'attore e regista Marco D'amore, che veste i panni di Ciro Di Marzio nella serie "Gomorra", ha mandato il suo messaggio direttamente dal set della quinta stagione della fiction per "testimoniare come donne e uomini continuino a lavorare, anche in questo periodo difficile, perché sentono necessario quello che facciamo".

Un ringraziamento speciale è arrivato anche da Ludovica Nasti ed Elisa Del Genio, interpreti di Lila e Lenù da bambine, che riceveranno il premio come esordienti. "Un percorso di formazione anche per me come per Lenù e Lila. In questi cinque anni, mi sento di essere diventato da giovane regista un regista uomo", le parole del regista Saverio Costanzo.

Il partner di quest'evento, la Film Commission Regione Campania, ha visto nascere e continua a produrre sul suo territorio serie cinematografiche di grande appeal anche internazionale, solo per citare un paio di eccellenze da "Gomorra" nata nel 2014 a "L'Amica geniale". Come ricorda il Direttivo del Sindacato, dopo l'avvio, ormai oltre vent'anni fa, di un evergreen mondiale come "Montalbano", autentico "caso" non solo nazionale, questi ultimi sono stati gli anni di titoli come "Suburra" o i tre capitoli di storia contemporanea riletti dalla serie avviata da "1992".

Per non parlare di exploit apprezzati nel mondo come "Il cacciatore" e "Il miracolo" fino alle serie teen molto seguite anche sul web e, ovviamente, dei Papi di Paolo Sorrentino. Proprio con "The Young Pope" i Nastri già tre anni fa dedicarono, del resto, per la prima volta alle Grandi Serie un segnale di apertura con il premio al "Film dell'anno" 2017.