Case a 1 euro, un altro borgo meridionale aderisce all'iniziativa

Prosegue l'iniziativa al Sud "Case a 1 euro". Nata per valorizzare i borghi poco abitati o a rischio di spopolamento, questo progetto tutto meridionale non è sfuggito nemmeno agli investitori internazionali, che hanno fatto comparire più volte questa strategia economica sui più importanti portali delle aziende immobiliari. Le vendita delle case alla cifra simbolica di un euro adesso arriva anche in Molise, nel centro storico di Castropignano, in provincia di Campobasso.

I proprietari degli immobili in questi ultimi giorni hanno aderito all'iniziativa, e il Consiglio comunale il 5 ottobre ha approvato durante una seduta il Regolamento per la cessione agevolata, che è possibile consultare sul sito internet del Comune. Tra gli obiettivi del provvedimento adottato a Castropignano e nella frazione di Roccaspromonte c'è la valorizzazione del centro storico del paese, per favorire l'insediamento abitativo di famiglie, di attività turistico-ricettive e di negozi e botteghe artigianali.

Paesino con meno di mille abitanti, Castropignano è situato su una collina sulla valle del Biferno. Tra i luoghi da non perdere troviamo il maestoso Castello d'Evoli, fortezza risalente all'epoca normanna, costruito su un costone roccioso che affaccia sul fiume Biferno. Nel centro storico della suggestiva cittadina molisana da non perdere la Chiesa di San Salvatore, caratterizzata dal meraviglioso portale gotico ad arco ogivale del XVII secolo. O ancora uno dei santuari più belli di tutto il Molise, la Chiesa della Madonna delle Grazie, caratterizzata dal portale rinascimentale decorato da due colonne con capitelli ionici.

L'iniziativa "Case a 1 euro" nel Sud Italia segue quella della città vecchia di Taranto, di Montresta, a pochi chilometri dalla spiaggia dorata, di Maida, in Calabria, e quella nata recentemente a Sambuca che ha messo a disposizione "Case a 2 euro". La condizione essenziale è sempre la stessa: gli interessati avranno soltanto l'obbligo di ristrutturare le abitazioni entro un periodo di tre anni dall'acquisto per dare loro nuova vita. Oltre che a ripopolare i piccoli borghi meridionali, il progetto mira a ripristinare gli immobili dei centro storici abbandonati o che si trovano in condizioni di degrado. Una volta restaurate, le case possono anche essere rese a piccole attività commerciali o turistiche.