Case a 1 euro, un'altra città del Sud aderisce all'iniziativa

Vi abbiamo già parlato mesi fa dell’iniziativa nata al Sud per valorizzare i borghi meridionali poco abitati o a rischio di spopolamento. Come detto, molti sindaci del Mezzogiorno hanno aderito al progetto per tentare di tenere in vita i propri comuni, a rischio sparizione soprattutto per mancanza di lavoro. L’iniziativa prevede la messa in vendita di case abbandonate, in cattivo stato e da ristrutturare, a solo 1 euro.

Sul progetto delle case a 1 euro si è detto tanto, ed è stato dimostrato che funziona davvero, tanto da aver attirato l’interesse su di sé anche all’estero. Molte delle proposte per le abitazioni super “low cost” sono infatti arrivate da Paesi stranieri: America, Arabia Saudita, Cina, Russia, Francia, Gran Bretagna. Oltre 100mila mail di informazioni arrivate da tutto il mondo. E qualche straniero se l’è anche aggiudicata la casa (come una donna della Virginia a Sambuca, in Sicilia).

Lentamente, questa iniziativa sta coinvolgendo sempre più paesini meridionali. L'ultimo, in ordine di tempo, ad aver aderito a questo progetto, è Maida, comune in provincia di Catanzaro, in Calabria.

Qui, infatti, la Giunta comunale di Maida, guidata dal sindaco Salvatore Paone, lunedì 8 giugno ha approvato la delibera numero 109 avente ad oggetto la programmazione dell’iniziativa di riqualificazione del centro storico di approvazione delle "linee guida per la regolamentazione dell’iniziativa progettuale di recupero e valorizzazione del centro storico cittadino". L’iniziativa prende appunto il nome di «Maida - Case a 1 euro». 

Come funziona

Solitamente le abitazioni sono di proprietà di privati che vogliono disfarsene spesso per non pagare tasse e balzelli. Ovviamente sono per lo più immobili fatiscenti o pericolanti che richiedono grandi ristrutturazioni. Le case sono di proprietà di privati che vogliono disfarsene spesso per non pagare tasse e balzelli.

Gli immobili vengono ceduti in donazione ai Comuni che li mettono in vendita, tramite procedura pubblica, alla cifra simbolica di 1 euro. Ovviamente chi acquista casa con questo progetto deve garantire una serie di cose:

  • Prevedere un progetto di ristrutturazione e rivalutazione dell'abitazione entro 1 anno dall'acquisto (siamo sui 20-25mila euro);
  • Sostenere le spese notarili per registrazione, volture e accatastamento;
  • Dal momento dell'ottenimento dei permessi, i lavori devono partire entro due mesi;
  • Stipulare una polizza fideiussoria di 5mila euro, della durata di 3 anni, che viene rimborsata alla scadenza.

Foto: immagine di repertorio