Capitale Italiana del Libro: il progetto di candidatura di una città del Sud

Il Sud pullula di cultura, con i suoi siti archeologici, i suoi musei e i suoi artisti e scrittori celebri in tutto il mondo. Ma è arrivato il momento di valorizzare ancora di più questo aspetto, da sempre parte della nostra storia. A tal proposito, Napoli si candida a Capitale Italiana del Libro 2021: ad anticipare la notizia su facebook è l'Assessore alla Cultura e al Turismo, Eleonora de Majo.

"Fino a venerdì non diciamo nulla, solo che stiamo lavorando giorno e notte per presentare un progetto all'altezza della grandezza della nostra città. E' una sfida complicata ma bellissima. E' una sfida collettiva perché ci stiamo lavorando a tante mani e soprattutto a tante teste", si legge nel post dell'Assessore pubblicato sul social.

"Le adesioni sono già moltissime ma invitiamo ancora tutta la Napoli dei libri (scrittori, editori, librai, tipografi, illustratori, etc) a continuare ad inviarci, alla mail dell'assessorato alla cultura, (assessorato.cultura@comune.napoli.it), lettere di sostegno. Che questa candidatura sia la candidatura di una immensa comunità che legge, che scrive, che si racconta, che resiste al buio del Presente con la forza della parola!", conclude l'Assessore alla Cultura e al Turismo Eleonora de Majo.

Il progetto - si legge sul quotidiano Il Mattino - sarà inviato entro venerdì alla direzione generale delle biblioteche e del diritto d'autore del ministero dei Beni culturali, che ha approvato per la prima volta il bando. Una decisione nata per favorire progetti, iniziative, e attività per la promozione della lettura, che dureranno tutto l'anno e hanno due obiettivi fondamentali: diffondere l'abitudine della lettura e promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie.

Per sostenere la candidatura di Napoli a Capitale del Libro 2021, il Comune sta coinvolgendo scrittori, intellettuali, editori, bibliotecari, librai: il primo a firmare la proposta è stato Maurizio De Giovanni, l'autore dei "Bastardi di Pizzofalcone" che di recente ha ottenuto un incarico di grande rilievo: è diventato presidente del Comitato tecnico-scientifico per la salvaguardia e la tutela del patrimonio linguistico napoletano.