Al Sud treni nuovissimi dalla Spagna: migliaia di posti, wi-fi e aria condizionata

In queste settimane di emergenza Coronavirus, sono emerse in maniera ancora più forte le tante problematiche ed esigenze dei cittadini, in qualunque campo: non solo sanitario, ovviamente. Ecco perché è tornato fortemente d'attualità il capitolo trasporti, soprattutto al Sud. Dopo che Frecciarossa e Italo hanno inserito Reggio Calabria (e altre località balneari meridionali) nelle proprie corse, la discussione sull'alta velocità è diventata ancora più accesa.

Qualche giorno fa, Giuseppe Conte ha annunciato che entro la fine dell'estate partirà la gara d'appalto per l'alta velocità tra Palermo e Catania, mentre sono iniziati i lavori alla supergalleria che collegherà in sole due ore Napoli a Bari. E proprio dal capoluogo partenopeo è arrivata un'altra notizia che farà felici i cittadini: i nuovi treni della Linea 1 della metro stanno per essere avviati ai test di collaudo.

In realtà c'è un forte ritardo nella tabella di marcia, visto che i convogli avrebbero dovuto essere testati già a febbraio, ma il Coronavirus ha rimandato la prova. Ora, invece, è tutto pronto. A Napoli, infatti, sono già arrivati i tecnici dell'azienda spagnola che ha fornito i convogli, e stanno lavorando insieme ai tecnici dell'Anm. Questi test prevedono alcune ore di prove di marcia, con circolazione, fermata e apertura e chiusura porte. Insomma, una vera e propria simulazione. Per legge i test devono durare diversi mesi, e la speranza è che possano entrare in circolazione all'inizio del 2021.

Le nuove vetture, che come detto provengono dalla Spagna, saranno dotate di impianto di condizionamento e sistemi per la riduzione del rumore, e trasporteranno contemporaneamente fino a quattro carrozzelle per diversamente abili e circa 1.200 persone, di cui 130 sedute. Inizialmente saranno introdotti solo due di questi convogli, ma la speranza è di aumentare il "parco" in breve tempo.

Con la nuova flotta, infatti, si spera di avere sempre, e in poco tempo, delle vetture nuove, più moderne, che avranno quindi meno problemi tecnici dei treni attuali, che hanno quasi 30 anni.