Da Taranto a Barcellona alla scoperta del Dna

Dalla Puglia alla Spagna sulle tracce del Dna.

È quanto è successo ad un ricercatore originario del Sud Italia, testimonianza delle tante eccellenze che caratterizzano il Meridione.

Francesco Colizzi è originario di Taranto. Frequenta il liceo Aristosseno, indirizzo scientifico e si laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche a Bologna, dove consegue anche il dottorato di ricerca. Post-doc alla SISSA, la Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati di Trieste.

Oggi è all'IRB, l'Institute for Research in Biomedicine di Barcellona. Oltre al lavoro di ricerca, è impegnato in seminari ed incontri. Uno studio a cui ha preso parte quando era a Trieste è stato pubblicato su Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences), rivista ufficiale dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti d'America.

Nella ricerca si approfondisce uno di quelli che è l'aspetto principale della vita della cellula: l'apertura della doppia elica di Dna. Questa è soggetta all'azione di proteine che prendono il nome di "elicasi". Il lavoro riguarda l'influsso che hanno su uno dei due filamenti, il che consente la loro separazione e la trasmissione delle informazioni presenti nel genoma per lo svolgimento della vita della cellula.

Dagli studi condotti che riguardano anche gli effetti delle 4 basi azotate del Dna su tale processo, si suppone che esiste un altro modo del genoma per regolare il flusso di informazioni. La supposizione è stata, all'inizio, simulata al computer e, poi, confermato grazie ad esperimenti.