Verona, va a prendere il caffè al bar e pubblica lo scontrino, ma a fare scalpore non è il prezzo

Su ogni scontrino di un bar in provincia di Verona compare un'immagine molto controversa. Qualcuno ha pubblicato la foto online ed è subito scattata la polemica. Vediamo cosa dice la legge al riguardo.

Ora possiamo dirlo: l'estate sta davvero finendo. Il 21 settembre avrà luogo il solstizio d'autunno e per gli amanti della bella stagione rimangono poco più di due settimane. È stata un'estate contraddistinta da numerose polemiche. Di sicuro una delle parole più scritte e pronunciate dagli organi di informazione è stata 'scontrino'. Mai come nel 2023, sui social sono comparse centinaia di segnalazioni di extra che hanno lasciato molti a bocca aperta. Su Eccellenze Meridionali abbiamo riportati numerosi casi del genere, da ultimo quello di alcune pizze d'asporto

Possiamo dire che tutto sia iniziato con due casi clamorosi: la prima grande polemica si è generata attorno al toast tagliato a metà. Un bar, infatti, ha addebitato 2€ extra per aver diviso un toast a metà (e per aver fornito un altro piattino). Discorso quasi uguale in un ristorante: una donna ha visto comparire un extra di 2€ sullo scontrino per aver chiesto un piattino affinché sua figlia potesse assaggiare le trofie al pesto. Oggi abbiamo raccolto una segnalazione arrivata dalla provincia di Verona, di uno scontrino che non mostra prezzi shock, ma che si differenzia per l'aggiunta di un'immagine controversa in cima alla ricevuta.

Verona, lo scontrino del bar nostalgico

Sì, perché il caffè in un bar della provincia di Verona costa 1,20€. Dopo l'aumento incontrollato dell'inflazione, in molti bar d'Italia il prezzo è passato da 1€ a 1,20€ (in casi estremi anche 1,50€), dunque niente di anormale. A destare scalpore sono le preferenze politiche dei proprietari del bar. Qualcuno, infatti, è un nostalgico del ventennio più buio della storia recente italiana. Sullo scontrino, infatti, ha inserito il volto di una persona (non meritevole nemmeno di essere menzionata) che nessun libero pensatore apprezza davvero, visto che si è trattato di un dittatore e, in quanto tale, nemico della libertà.

Un bar della provincia di Verona mostra ancora il volto di un dittatore italiano. Fonte: cibooo.oo - Instagram
Un bar della provincia di Verona mostra ancora il volto di un dittatore italiano. Fonte: cibo.oooo - Instagram

Non c'è davvero molto da aggiungere. Non entriamo nel merito se uno scontrino del genere sia legale o meno (in Italia esiste il reato di apologia del fascismo), ma venire a sapere che nel 2023 c'è ancora gente nostalgica di un dittatore è oggettivamente triste. Speriamo vivamente che dopo le segnalazioni social, il bar in questione della provincia di Verona cancelli quel volto dai propri scontrini. Si tratta di una pagina buia della storia del nostro paese e quella persona andrebbe dimenticata da chiunque per le leggi infami che ha promulgato e per l'alleanza con un dittatore tedesco, se possibile, peggiore di lui.

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