La figlia di Albano e Romina Power ha voluto svelare un particolare retroscena della sua infanzia. Come a causa dell'intervento di un' insegnante si sia sentita improvvisamente diversa da tutti gli altri bambini per via del suo cognome.
Si sa che i figli d'arte hanno una grande responsabilità sulle loro spalle, ma è anche vero che spesso, oltre alla responsabilità c'è un grande preconcetto. I figli della coppia formata da Albano e Romina Power lo sanno bene e in più di un'occasione hanno dichiarato di averne molto sofferto.
Di certo Carrisi è un cognome molto ingombrante, talmente ingombrante da dover andar via dalla propria casa per ottenere il giusto trattamento per il proprio lavoro. Ma c'è anche chi rigira il coltello nella piaga, mettendo ancora più in evidenza la 'diversità' dei figli d'arte.
Romina Carrisi: "Ho sofferto molto"
Romina Carrisi, la quarta figlia di Albano e Romina Power è forse quella che meglio ha espresso il suo disagio nell'essere 'figlia di'. In più di un'occasione Romina ha spiegato che presentarsi a provini diventava un vero e proprio stress, perché a nulla valeva il fatto che fosse preparata o il suo talento. Veniva preso in considerazione solo il suo cognome.
Per cercare di farcela da sola, Romina per un lungo periodo è stata in America a studiare. Per mantenersi ha fatto ogni tipo di lavoro e solo quando si è sentita più forte delle sue qualità e delle sue potenzialità è tornata in Italia.
Ma la figlia di Albano e Romina ha anche sentito molto il disagio per il divorzio dei suoi genitori. Non solo ha dovuto affrontare il trauma di veder divisa la sua famiglia, ma anche l'essere trattata in maniera differente da tutti gli altri.
Romina Carrisi, la rivelazione sul suo passato: "Avevo solo 12 anni quando una maestra me lo disse"
In un' intervista rilasciata al settimanale Chi, Romina ha parlato del periodo in cui Albano e Romina decisero di separarsi e di come la notizia si allargò a macchia d'olio anche su tutti i loro figli.
Quando tutto è accaduto, Romina viveva nel piccolo paese di suo padre, Cellino San Marco e frequentava la scuola. Un giorno qualunque mentre era a scuola, l'insegnante le fece notare quanto fosse diversa la sua condizione rispetto a quella dei suoi compagni, per via del divorzio tra i suoi.
Romina aveva solo 12 anni all'epoca dei fatti e questo cambiamento le si palesò davanti dopo aver ascoltato la maestra sottolineare l'avvenimento.
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