Un Posto al Sole, la tragedia che ha devastato la protagonista: "Quando perdi un figlio, perdi il senso, il tuo motivo per stare"

Un Posto Al Sole è una delle soap, anzi, la più longeva delle soap di produzione italiana: ambientata a Napoli nel quartiere Posillipo, racconta non solo le storie dei personaggi che abitano Palazzo Palladini, ma quelle dell'intera società, affrontando tutti i temi di maggior rilievo sociale, oltre ai grandi temi come l'amore, la famiglia e l'amicizia. Purtroppo, qualche anno fa, la vita di una delle protagoniste principali della soap è stata sconvolta dalla morte di sua figlia: questa scomparsa ha coinvolto tutto il cast della soap che si è stretto intorno all'attrice.

Tutti conoscono i personaggi storici di Un Posto al Sole, come Marzio Honorato, che interpreta Renato Poggi, oppure Nina Soldano, che interpreta Marina Giordano e ancora Patrizio Rispo che interpreta il portiere di Palazzo Palladini, Raffaele Giordano. Nel corso degli anni tutti i personaggi hanno subito una rivoluzione, per il portiere è stato l'arrivo della dottoressa Ornella Bruni, interpretata da Giulia Cavalli, che dal 2001 è una delle protagoniste indiscusse della soap.
Purtroppo proprio Giulia Cavalli è stata colpita da un grave lutto, un dolore inimmaginabile che l'ha devastata tanto da cominciare a pensare di lasciare il proprio lavoro e il ruolo nella soap: sua figlia Arianna è spirata giovanissima, a soli 21 anni di leucemia.

L'attrice ha descritto il suo stato d'animo più volte, esprimendo il dolore insuperabile per questa perdita che le ha strappato il cuore: "Quando perdi un figlio, perdi il senso, il tuo motivo per stare. Anche perché io diciamo che l’ho conquistato l’essere madre, non è mai stato un mio obiettivo nella vita, non era uno di quei desideri che dicevo Mi sento realizzata. Mi sono sentita sempre molto figlia. Quando ho scoperto di essere incinta dissi 'mannaggia', forse perché inconsciamente sapevo che avrei amato questo essere molto più di me stessa. C’era questa unione fortissima, c’è questa unione fortissima con Arianna. Arianna c’è, non fisicamente, ma io la sento moltissimo. Mi sono avvicinata al buddismo, mi ha dato anche molto, però la mia radice è quella cristiana. Ricordo che da ragazzina ho sognato Gesù”, ha rivelato la Cavalli che per lenire la sofferenza ha cercato di trovare un aiuto nello spiritualismo e nella fede"
L'attrice poi confessa di aver voluto provare a farsi aiutare da un terapeuta "A me hanno consigliato di andare da psicologi o psichiatri, ma a me non era sufficiente poter parlare dei miei traumi perché di trauma io e altri come me abbiamo la perdita oggettiva e terrena della perdita di un figlio, non abbiamo dei blocchi da sciogliere. Ho parlato a lungo con la psicoterapeuta e mi ha consigliato di fare la scrittura automatica. Per sette-otto mesi ho parlato con Arianna. Dopo un po’ di tempo, la scrittura mi si è fermata."
Nonostante siano passati alcuni anni, Arianna continua ad essere un pensiero fisso nella vita quotidiana di Giulia Cavalli che la ricorda sempre con il profondo amore di madre.
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