Il successo di LDA, Luca D'Alessio sembra inarrestabile, anche se non è riuscito ad arrivare alle finali di Amici 21, essendo stato eliminato ben prima della semifinale, sembra essere per tutti il vincitore morale: appena uscito dal talent infatti ha firmato un contratto discografico con la Sony Music Italia che ha raggiunto la vetta in pochissimo tempo, è infatti terzo nella classifica della FIMI. Ma in un'intervista a Napoli Today, LDA continua per la sua strada facendo alcune precisazioni su chi ancora lo accosta al nome di suo padre Gigi D'Alessio.
E' stato l'allievo dei record in questa edizione di Amici 21: primo disco d'oro della scuola e disco di platino per il singolo inedito per il brano dal titolo Quello che fa male, record di ascolti sulle piattaforme streaming, primo allievo a firmare in tempo record un contratto discografico, primo ad aprire l'instore tour per il disco LDA. Luca ha raccontato quanto sia stata importante la partecipazione ad Amici proprio per la possibilità di distaccarsi dal nome di suo padre e poter dimostrare di avere talento al di là del suo cognome: "Ad Amici sono riuscito a togliermi del tutto la nomea di 'figlio di' ed è palese agli occhi di tutti quello che fai. Alla fine quello che saliva sul palco ero io. Le canzoni le facevo io, gli inediti li scrivevo io. E in casetta ero io e non c’era nessuno dietro. Amici mi ha salvato sotto questo punto di vista, mi ha reso LDA agli occhi del grande pubblico"
Tra i suoi sogni nel cassetto figura un featuring con due grandi della musica mondiale Bruno Mars e Justine Bieber "Progetti futuri? Un album con dei featuring, un tour, sogno di esibirmi allo stadio Diego Armando Maradona, un featuring con Justin Bieber e Bruno Mars, quando vedo loro dico 'wow' vorrei arrivare all’1% del loro livello"
Parlando di suo padre, ancora una volta Luca D'Alessio vuole mettere le distanze tra le carriere artistiche di entrambi: "Un nuovo brano non penso, sarebbe come buttarsi la zappa addosso, dopo averci messo tanto a togliermi l’etichetta di 'figlio di' Qualche palco insieme, perché no. Sempre un onore cantare con mio padre. Lui è molto contento del percorso che ho intrapreso, molto felice di quello che sto facendo, una cosa che mi dice sempre è di portare rispetto. Rispetto a ciò che faccio, papà lo vedo come papà. Non lo vedo come un cantante" Per poi sottolineare quanto siano diversi i loro approcci "Non scrivo in napoletano come mio padre Gigi D’Alessio, è troppo difficile. Non ho bisogno di cantare in napoletano, non mi viene naturale, la musica napoletana la porto nel sottofondo, nelle sfumature."
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