Clementino, il consumo quotidiano di droga nascosto per anni: "Un tossicodipendente..."

Clementino, dopo essersi dedicato per un po' al piccolo schermo è tornato con il suo nuovo album 'Black Pulcinella' e nell'intervista rilasciata al Rolling Stone ha deciso non solo di parlare di come è nato questo album, ma anche delle sue esperienze passate nel tunnel della droga che lo stava lentamente consumando, portandogli via la gioia di vivere che da tempo lo caratterizza. Ecco cosa ha detto il rapper campano nell'intervista.

Clementino ha avuto molto successo negli ultimi anni, in molti lo hanno conosciuto meglio grazie alla partecipazione al talent The Voice, condotto da Antonella Clerici in cui insieme a Gigi D'Alessio, Loredana Bertè, Albano Carrisi e sua figlia Jasmine (nella prima edizione) e Orietta Berti (nella seconda edizione) ha dato vita a innumerevoli siparietti divertenti, dimostrando le sue capacità di showman. Ora è impegnato nella conduzione di Made In Sud ( anche se nell'ultima puntata andata in onda non era presente in studio per essere risultato positivo al Covid-19), insieme a Lorella Boccia: purtroppo questa edizione dello show non sta avendo il successo sperato, non a causa dei due conduttori ovviamente, ma sembra che i telespettatori abbiano trovato questa edizione troppo ripetitiva rispetto alle altre anche negli sketch comici.
A proposito della sua avventura a Made in Sud Clementino dice: "Faccio Made in Sud e ho un album nuovo. Sono grato di quello che faccio, devo lavorare il doppio, ma mi piace. Ho fatto la prima puntata con tanta emozione a fare un ruolo in giacca e cravatta, a fare il presentatore. Io sono più battitore che conduttore. Dalla seconda puntata meglio: sono tornato a essere Clementino. Ma sono un essere umano, non un supereroe. Sono contento per l’esperienza nuova, devo imparare di più, ma mi sto divertendo tanto. Ora che ho il maestro Maurizio Casagrande al mio fianco sto ridendo tanto già dalle prove. La tv per me è una cosa nuova: ho fatto solo The Voice Senior. E quindi va bene così. "

Del suo nuovo album Black Pulcinella e di ciò che ha ispirato i testi all'interno Clementino fa un'analisi del suo passato nella droga definendolo 'o' scuro': "All’inizio, quando pensavo di voler diventare un rapper riconosciuto, vedevo tutto come una favola: si diventa famosi, ma non si vede quello che c’è stato prima, i sacrifici che una persona deve superare per arrivare a quel punto. Venivo da un periodo brutto della vita e mi chiedevo, 'Sono queste le favole che stavo inseguendo?'. Perché non mi sembravano tali: ho dovuto superare tante difficoltà. Ora sono in grado di raccontare il mio disagio, la mia parte più oscura. Black Pulcinella è l’asso di picche delle carte francesi. Non potevo raccontare il mio lato oscuro senza arrivare alla luce. Un passato di tanto lavoro, sacrificio, droga, alcol. Un ragazzo nel pieno della droga non potrà mai parlartene: non sarebbe sincero e chiaro. Solo dopo aver superato determinate cose a livelli altissimi, ci si può aprire. Con un ubriaco non puoi parlare di alcolismo"
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