Leo Gullotta: "Vittima di un'embolia improvvisa, nulla da fare", il lutto gravissimo

Per Leo Gullotta è successa una cosa molto delicata e triste. Soprattutto un dolore che ha diviso a metà l'attore conosciuto soprattutto per la sua incredibile ironia e talento. Il candore del grande comico, attore e cabarettista una rivelazione che ha lasciato tutti senza fiato. Un dramma vissuto sulla sua stessa pelle, lasciando un segno indelebile descritto con parole ci fanno vivere quei momenti con intensa emozione e dolore

Leo Gullotta nasce nel 1946 nella città di Catania, non solo l'attore siciliano è stato molto in televisione ma ha anche guadagnato notorietà nell'industria cinematografica. La sua passione per il mondo dello spettacolo nasce quando il caso vuole che si esibisca al Teatro Bellini. Ben presto cominciarono ad arrivare i primi successi che lo rendono molto conosciuto e gli danno la possibilità di collaborare con grandi artisti, dopo questa esperienza in teatro decide di debuttare in televisione e, subito dopo, anche nel mondo del cinema.
Un artista poliedrico che è riuscito non solo ad interpretare ruoli comici e ironici, ma anche estremamente drammatici: ha lavorato con registi del calibro di Nanni Loy (Mi manda Picone, Scugnizzi, Cafè Express), Giuseppe Tornatore (Il Camorrista e Nuovo Cinema Paradiso), al fianco di attori come Giancarlo Giannini, Nino Manfredi, Paolo Stoppa e tanti altri.

Nell'intervista a Vieni da Me, il programma condotto dalla presentatrice campana Caterina Balivo, Leo Gullotta parla di quanto sia stata fondamentale le presenza di suo padre, l'immagine del padre è stata la base della sua crescita come uomo e della sua formazione attoriale fin da bambino. Lo stesso comico siciliano, infatti, ha dichiarato che uno dei più grandi e importanti insegnamenti di suo padre che non l'ha mai abbandonato nel corso degli anni è stato l'espressione della dignità: "Mi spiegava con parole giuste per un bambino cosa fosse la dignità, la libertà, il rispetto verso il denaro e non l’apparenza alla linea del denaro, all’accumulo, in stile Mastro Don Gesualdo"
L'attore non nasconde di avere un grandissimo legame con la sua famiglia e il terribile momento del lutto quando uno di questi viene a mancare. Entra nello specifico soprattutto per la morte di sua sorella che, nonostante siano passati molti anni da quando è spirata è una presenza fondamentale nella sua vita e un dolore che fatica a andare via: "Una delle mie sorelle però ci ha lasciati purtroppo troppo presto per un’embolia. Allora non c’erano gli strumenti medici per salvarla"
Un dolore che non va via, un trauma che l'attore non riesce ad accettare, il cuore dell'attore comico è segnato dalla difficoltà di accettarlo come un qualcosa che fa parte della vita, con cui fa i conti da diversi anni.
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