Teo Teocoli la drammatica confessione: "Mio padre era violento sia con me che con mia madre"

Teo Teocoli è uno dei più grandi comici italiani, nel corso della sua lunghissima carriera ha dato vita a personaggi davvero indimenticabili e a collaborazioni storiche che non potranno mai essere eguagliate. Nel tempo però Teocoli ha deciso di tenersi un po' lontano dal mondo dello spettacolo e nell'intervista a Belve, con Francesca Fagnami, rivela dei retroscena non solo su alcuni suoi colleghi, ma anche sulla sua vita privata, cose che nessuno conosceva.

Affascinante e divertentissimo ha collezionato moltissimi amori nella sua vita e nell'intervista in seconda serata su Rai Due ne racconta alcuni, sempre con il suo fare molto tagliente e sincero, ha infatti raccontato di aver avuto una storia sia con Loredana Bertè che con Mia Martini "Con Loredana Bertè siamo stati anche un po’ fidanzati, ma anche con Mia Martini, non contemporaneamente, eh! Lei venne a dirmi che Loredana era stata un po’ male. Eravamo al cinema e ci eravamo un po’ eccitati guardando un film. Poi, Mia si innamorò di me mentre difendeva la sorella. Con lei credo di avere avuto un rapporto breve, ma sono stato talmente bene con quella ragazza. Ascoltavamo la musica, andavamo al cinema, ci sentivamo proprio bene. Tutto questo lo facevamo a casa di Loredana e lei lo sapeva" Non sono mancate nemmeno alcune critiche ai dei personaggi molto famosi come Claudia Mori e Adriano Celentano "Siamo stati amici 60 anni, poi, dopo avermi fatto stare 2 giorni in hotel a Verona per 'Adrian', non mi ha più chiamato e non ha risposto alle mie telefonate. Dopo 'Adrian' è calato il sipario e credo che lui e la moglie siano chiusi in casa da anni. Claudia Mori? Meglio lasciarla dov’è. Senza Celentano cosa esisterebbe a fare? Qualche casino me l’ha combinato"

Teo Teocoli parla anche della sua infanzia difficile, di quello che ha dovuto sopportare prima di poter andare via di casa e cominciare finalmente a vivere: suo padre era un uomo molto violento che picchiava lui e sua madre, questo fin quando non ha avuto l'età giusta per poter reagire "Mio padre era violento. Un pomeriggio d’estate venne da Reggio un suo amico e ascoltò con lui i discorsi di Mussolini. Io mi dissi 'Mio padre è proprio un fascistone di m*rda'. Da quel momento le sberle diventarono quasi pugni, sia a me che a mia madre. Questa cosa è durata fino a quando non sono cresciuto e, quando sono cresciuto, l’ho appeso al muro. Alcune volte gli ho dato dei soldi e in una circostanza si mise a piangere. Fu la prima volta che lo vidi piangere."
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