Cristina Marino, oltre a Luca Argentero è innamorata di un altro uomo: "Provo amore per lui"

E' di certo la coppia dell'anno quella costituita da Cristina Marino e Luca Argentero: i due sono molto innamorati e non fanno proprio nulla per nasconderlo. Il protagonista di Doc Nelle Tue Mani è un uomo molto premuroso e spesso e volentieri dimostra l'amore che prova per sua moglie e per sua figlia Nina Speranza nata dolo da poco tempo. In questo periodo l'attore è impegnato in un nuovo progetto e sua moglie ha deciso di fare una dichiarazione molto importante.

Con la fiction della Rai, Doc Nelle tue Mani, Luca Argentero è entrato nei cuori di tutti gli italiani: la serie ha raggiunto delle percentuali di share altissime e dal termine di questa stagione, già in molti si chiedono quando l'attore tornerà ad indossare i panni del dottor Andrea Fanti. Sembra che ci sarà un po' da aspettare però, poiché Argentero è impegnato in due nuovi progetti: l'attore torinese è attualmente impegnato nella pubblicizzazione del remake del film L Fate Ignoranti, liberamente ispirato al film di Fernan Ozpetek e successivamente sarà sul set di Sandokan insieme a Can Yaman.

Proprio in merito al nuovo progetto di Argentero, sua moglie ha qualcosa da dire. Tramite un post sui social Cristina Marino fa un'affermazione che non è passata di certo inosservata; nella foto ci sono lei e suo marito mano nella mano e accanto a questa tenero scatto c'è la seguente didascalia: "Luca Argentero è Massimo. Mi sono innamorata anche di lui." Insomma Cristina non perde l'occasione di far sapere quanto ama il padre di sua figlia.

Massimo è il protagonista delle serie Le Fate Ignoranti e lo stesso Argentero si è detto molto felice di aver partecipato a questo remake (lui che ha già lavorato con Fernan Ozpetek, regista del primo film, in Saturno Contro) che è il simbolo della comunità LGBTQAI+ e del cinema italiano sul tema. Nell'intervista a Vanity Faire ecco cosa dice l'attore di questo film e della comunità LGBTQAI+ :"È un film che conosco a memoria, non ho avuto bisogno di rivederlo. C’è anche da dire che vent’anni fa il mio personaggio era poco sviluppato, era l’innesco, solo la bomba che faceva esplodere la storia. Adesso, invece, ho avuto la possibilità di fare un po' di più quello che volevo, anche se questa possibilità con Ferzan c’è sempre fino a un certo punto. Per fortuna viviamo in un Paese meno rigido rispetto a 20 anni fa, ma la vera normalità sarà quando non si parlerà di amore omosessuale, ma si dirà solo che è la storia di due persone che amano la stessa persona, senza pensare che l’oggetto del film sia considerare un amore 'diverso' dall’altro. Il senso della storia, del resto, è solo questo: due persone che amano la stessa persona. Mi sembra, però, che siamo ormai abbastanza vicini a tutto questo "
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