Francia, la mozzarella batte il camembert: sorpasso storico del formaggio Made in Sud

Per la prima volta in Francia il consumo di mozzarella supera quello del camembert, il formaggio-simbolo del Paese d'oltralpe. Nella patria dei formaggi "la curva di vendita del camembert, che è calata costantemente del 3% annuo, è passata al di sotto delle vendite di mozzarelle che, da parte sua, sta vivendo una crescita annuale del 5%", spiega al quotidiano Le Figaro, Fabrice Collier, presidente di un sindacato che riunisce i produttori di camembert della Normandia.

"Dall'inizio dell'anno, fino all'11 settembre, sono state vendute 29.230 tonnellate di camembert contro 33.170 tonnellate di mozzarella", aggiunge l'esperto. Contrariamente a un pregiudizio diffuso in Italia, i francesi non provano alcuna rivalità nei confronti degli italiani ma, al contrario, molti di loro nutrono profondo amore e ammirazione nei confronti del Made in Italy. A cominciare dalle specialità gastronomiche del Belpaese, di cui sono golosissimi: non è un caso che Parigi sia piena di ristoranti italiani - sempre più distinti su base regionale - e che i supermercati in Francia abbondino di ogni tipo di prodotto italiano. I francesi, inoltre, sono i primi consumatori di pizza al mondo.

"Mai come oggi le specialità culinarie italiane sono state apprezzate nel mondo, in particolare, in Francia", precisa Le Figaro, secondo cui l'uso dei due formaggi - camembert e mozzarella - non è lo stesso. "Il primo è più un formaggio da vassoio mentre il secondo è un formaggio da cucina", sostiene il presidente della Snfc, in questa teoria tutta da dimostrare. Secondo il quotidiano, il camembert verrebbe consumato nei ristoranti o durante i pranzi a domicilio più tradizionali mentre la specialità italiana verrebbe utilizzata per "numerosi piatti facili da preparare e più di tendenza".

Collier si mostra molto preoccupato per il futuro: "Negli anni '80 abbiamo prodotto 180.000 tonnellate di camembert in Francia, di cui una parte è stata esportata, ovvero il doppio di oggi. Con il divieto di ogni riferimento alla Normandia per i camembert pastorizzati, siamo particolarmente preoccupati per il futuro della filiera".