Michele Placido girerà la nuova serie Rai dedicata ad un eroe del Sud: "Mi sento onorato"

Dopo il film "Il giudice ragazzino" la Rai decide rendere nuovamente omaggio al Giudice Rosario Livatino, eroe antimafia e martire, recentemente beatificato dalla Santa Sede, attraverso una serie dedicata al suo instancabile lavoro. La regia è affidata ad un'artista che da sempre ha raccontato la mafia in tutte le sue sfaccettature: Michele Placido.

Secondo alcune indiscrezioni, la presenza di Michele Placido alla cerimonia di beatificazione del magistrato Livatino, svoltasi il 9 Maggio all'interno della Cattedrale di Agrigento e presieduta dal Prefetto delle Cause dei Santi il Cardinale Marcello Semeraro, non sarebbe stata casuale e che la serie affidata alla sua guida dovrebbe essere trasmessa su Rai1.

Del progetto che porterà sullo schermo la tragica storia del 'giudice ragazzino' non si hanno notizie certe, si sa però che la sceneggiatura è in fase di scrittura. Alla richiesta di guidare le riprese di una serie così importante, l'attore - regista si è detto molto onorato per l' opportunità di lavorare su una storia così impegnativa: la serie farà conoscere al grande pubblico la perseveranza e l'irreprensibilità del magistrato, la sua vita, la tragica e precoce dipartita.

Affidare il racconto della breve ma intensa vita di Rosario Livatino ad un'artista come Michele Placido è una scelta più che legittima, quasi obbligata: spesso, infatti, l'attore ha rivestito ruoli importanti legati al mondo della mafia con serie e film di successo che l'hanno reso una vera e propria icona, regalando sempre interpretazioni magistrali che hanno tenuto incollati i telespettatori agli schermi.

Basti ricordare il successo nel ruolo del commissario Corrado Cattani ne "La Piovra", il dramma che appassionò tutto il mondo (trasmessa in più di 80 Nazioni), o quando nel 1993 divenne Giovanni Falcone o ancora, quando nel 1989 interpretò il professor Marco Terzi in "Mery per sempre", una commovente e amara storia di giovani detenuti in un carcere minorile.