La qualità eccellente dei mari del Sud: ecco gli straordinari risultati del monitoraggio

Il monitoraggio delle acque della Campania ha dato risultati straordinari, per oltre 400 chilometri di costa, ben il 97%  risulta idoneo alla balneazione con una qualità dell'acque eccellente. Dal conteggio sono esclusi esclusi 60 chilometri di costa non idonei alla balneazione poiché ospitano aree portuali e strutture militari marittime e non per cause inquinanti.

I prelievi sono stati svolti dai dipartimenti dell'Arpac di Napoli e delle province (Caserta e Salerno), con il supporto di otto imbarcazioni dell'Unità Operativa Mare. Il risultato della rilevazione ha dimostrato che solo il 3% restante delle acque non è balneabile per qualità "scarsa", ma rientrano nel pieno dell'eccellenza i tratti della costa Est il tratto di Marina di Cetara e il Lungomare di Sapri, entrambi nella provincia di Salerno. Il monitoraggio si è basato su due parametri batteriologici definiti dalla normativa, che sono considerati gli indicatori di contaminazione fecale (Escherichia Coli e Enterococchi intestinali).

In attesa che vengono stabilite le modalità per lo svolgimento della stagione balneare del 2021, secondo le normative anti - Covid, i risultati dei prelievi dimostrano la genuinità delle acque della Campania, prospettando una stagione estiva all'insegna delle acque cristalline dell'intera costa, assicurando la salvaguardia dell'ecosistema mare.

Il Direttore Generale dell'Arpac, Stefano Sorvino, così commenta l'indagine: "La risorsa del mare rappresenta un asset fondamentale della Campania. Nell'attesa che siano chiarite le modalità d svolgimento della stagione balneare, in fase di riavvio anche in armonia con le recenti disposizioni, i controlli partono regolarmente, in seguito al provvedimento della Regione che ha approvato la programmazione della campagna di monitoraggio. Ovviamente i prelievi saranno svolti rispettando tutte le disposizioni anti - Covid. Il numero considerevoli di campionamenti effettuato dall'Agenzia rende le acque costiere campane tra le più controllate del Mediterraneo dal punto di vista della qualità microbiologica."

Il Dirigente Responsabile della UO Mare, Lucio De Maio, spiega: "Il linea generale si osserva negli ultimi anni un miglioramento sempre più evidente, seppur graduale, della balneabilità in Campania, probabilmente dovuto a una gestione più efficace dei sistemi fognari e depurativi, frutto del lavoro sinergico di tutte le istituzioni coinvolte."