Viaggio di nozze al Sud per i protagonisti di "Matrimonio a prima vista": ecco dove sono stati

Fabio Peronespolo, 32 anni di San Vittore Olona nella provincia di Milano, conosce Clara Campagnola, 28 anni di Castrezzato nella provincia di Brescia, sull'altare il giorno delle nozze per il programma in onda su Real Time: "Matrimonio a prima vista". I novelli sposi, affiatatissimi fin dai primi momenti partono per il viaggio di nozze in uno dei luoghi più suggestivi d'Italia, l'Abruzzo.

La coppia è stata unita attraverso una valutazione di compatibilità avvenuta grazie ad un team di esperti e, dopo il rito civile che li ha uniti in matrimonio, sono partiti alla volta di un viaggio di nozze da sogno nelle terre d'Abruzzo. In serata sono arrivati nel comune di Casacanditella (nella provincia di Chieti) dove sono stati ospiti per tutta la durata della luna di miele.

La visita è cominciata con una colazione a bordo piscina e una lunga cavalcata romantica nei vigneti abruzzesi, poi, i due novelli sposi hanno girato in lungo e in largo, a bordo di un motorino il territorio, restando assorti nei meravigliosi paesaggi ricchi di storia e natura. Molti sono stati i luoghi che hanno visitato tra Francavilla al Mare e Ortona, ma quelli che li hanno particolarmente colpiti sono stati: Palazzo Sirena e il Castello Aragonese.

Il Palazzo Sirena di Francavilla al Mare, è stato sin dal giorno della sua inaugurazione, uno dei luoghi simbolo del territorio. Frequentato anche da Gabriele D'Annunzio e Francesco Paolo Michetti, ha ospitato dal 1888 concerti, balli per l'alta società e eventi di vario genere per diventare il fulcro della mondanità ottocentesca. La sua architettura liberty lo rende uno dei palazzi più suggestivi di Francavilla: i tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale lo distrussero completamente, ma non riuscirono a porre fine alla sua storia, infatti fu interamente ricostruito nello stesso punto.

Il Castello Aragonese è una fortificazione imponente a strapiombo sul mare risalente al 1492 e per molto tempo venne utilizzato come officina e polveriera. Anche in questo caso, durante la Battaglia di Ortona nella Seconda Guerra Mondiale, i tedeschi bombardarono il castello che esplose. Dopo essere stato abbandonato per molto tempo, il maniero venne restaurato e ricostruito e ora è tornato al suo antico splendore.