Reddito di emergenza, pioggia di fondi per il Sud

Dal 2020 a causa della pandemia da Coronavirus molte sono state le famiglie e le attività che si sono trovate in grosse difficoltà, ora è arrivata la notizia di un finanziamento che sarà un sostegno contro la povertà e la crisi economica . Saranno ben 32 miliardi a disposizione per il nuovo Decreto Sostegno designato dal Governo di Mario Draghi.

Il ricorso del Governo alle misure di sostegno è inevitabile, poiché i dati dell'Istat confermano una situazione molto difficile, che ha bisogno di misure immediate per non peggiorare ulteriormente, per questo motivo verranno tutelate le fasce più deboli, quelle maggiormente colpite dalla crisi economica. Vediamo nello specifico come dovrebbero essere distribuiti i fondi.

Il Decreto dovrebbe elargire 32 miliardi in questo modo:

  • un miliardo che sarà assegnato al rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza e al Reddito d'Emergenza per almeno due mesi;
  • un fondo che prevede il bonus baby-sitter e per congedi parentali straordinari ai genitori obbligati in casa dalla presenza dei figli impegnati nella didattica a distanza;
  • contributi a fondo perduto (senza codici Ateco e autocertificazione);
  • un bonus da 1000 euro per le partite IVA;
  • un bonus per lavoratori stagionali, autonomi e intermittenti;
  • proroga della Cassa Integrazione Covid- 19
  • proroga del blocco dei licenziamenti
  • prolungamento dei tempi per la riscossione delle cartelle esattoriali e delle tasse.

I dettagli dell'erogazione dei fondi del ReM ( Reddito d'Emergenza)non sono ancora di dominio pubblico, ma i requisiti per ottenere i bonus sono quelli stabiliti, in precedenza, dal Governo Conte:

  • Coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza  e le Partite IVA (beneficiarie di altri bonus) non avranno diritto al sussidio, assegni di invalidità o altri tipi di bonus.
  • I fruitori della Cassa Integrazione hanno diritto al ReM (famiglie con ISEE inferiore a 15.000 e con un patrimonio immobiliare inferiore a 10mila euro) cha va dai 400 agli 800 euro per nucleo familiare.
  • La quota minima del ReM è di 800 euro, che verranno erogati in due quote da 400 euro l'una per nucleo familiare formato da una persona
  • La quota massima 1.680 per nuclei familiari in cui è presente un disabile grave o una persona non autosufficiente; 1.600 per nucleo familiare numeroso. Le quote sono sempre erogate in due volte.
  • Per assistenza nella compilazione della domanda per il ReM è possibile rivolgersi al Patronato Inas, al CAF CISL