I monumenti del Sud si illuminano di viola nel segno della solidarietà

Stasera in moltissime città italiane i luoghi storici si illumineranno di viola per dimostrare la propria solidarietà alla lotta contro tutte i pregiudizi e le superstizioni su una malattia molto grave, l'epilessia. A partire dalle 19,30 la Reggia di Caserta in Campania, il Palazzina Liberty di Venafro in Molise e la panchina viola a Scalea in Calabria ( che sarà inaugurata in mattinata).

Anche se l'emergenza sanitaria dovuta al Covid -19 continua, La Giornata Internazionale dell'Epilessia, organizzata dalla Fondazione Neuromed (IRCCS Neuromed) con la partecipazione della Lega Italiana contro l'Epilessia (LICE), vedrà molte  manifestazioni nazionali e internazionali ma dato che a causa della pandemia non saranno possibili eventi in presenza, quella che riguarda la colorazione o l'illuminazione di monumenti o oggetti d'interesse, è una della più emblematiche. La scelta del colore viola non è casuale, poiché questo è il simbolo dello sforzo che medici e ricercatori compiono ogni giorno per curare e informare su una patologia troppo spesso soggetta a pregiudizi e superstizioni.

Alfredo D'Aniello, neuropsichiatra infantile del Centro Epilessia del Neuromed e Consigliere della Lega Italiana Contro L'Epilessia (per la macro area Campania -Molise)ha dichiarato: "L'Italia è in prima linea nella lotta a questa patologia che, ricordiamo, è molto diffusa interessando circa l' 1% della popolazione. Solo nel nostro paese registriamo più di 500mila persone affette."

"Oltre alle problematiche cliniche, però, spesso dobbiamo affrontare anche pregiudizi che sono in larga parte legati alla mancanza di conoscenza. Ecco perché anche quest'anno, secondo l'iniziativa della LICE, mi sono impegnato per permettere l'illuminazione di importanti monumenti con lo scopo di accendere una luce sull'epilessia e sui falsi miti che purtroppo ancora troppo spesso le ruotano intorno. Pregiudizi che generano sconforto e isolamento non solo nelle persone che soffrono ma anche nei loto familiari."

Il neuropsichiatra sottolinea: " Quest'anno a causa della pandemia, non è possibile organizzare eventi in presenza, come abbiamo sempre fatto nelle passate edizioni. E allora l'illuminazione dei monumenti riveste an cora più importanza al fine di sensibilizzare e far conoscere questa malattia. Un ringraziamento speciale va certamente alle amministrazioni comunali di queste due città che da subito hanno sposato e permesso questa iniziativa."