Tempio di Minerva: Enea approdò al Sud prima di fondare Roma

Molto tempo fa il Tempio di Minerva è stato rinvenuto sulle coste di Castro, nella provincia di Lecce in Puglia, questa scoperta darebbe rilevanza alle parole di Virgilio, che nel terzo libri dell'Eneide scriveva: "Brezze bramate crescono ed ormai più vicino si apre il porto e sulla rocca appare il tempio di Minerva"

Ormai è certo che Castro sia l'antica Castrum Minervae, poiché l'archeologia ha dato prove che il viaggio di Enea in Italia sia cominciato dal Sud. Il principe dei Dardani sfuggito alla distruzione della città di Troia, secondo le parole di Virgilio e di Dionigi d'Alicarnasso (storico), è sbarcato in una località chiamata Castrum Minervae e da lontano scorse il porto e "sulla rocca il tempio di Minerva".

Dopo essere stata per anni, Castro, solo un'ipotesi dell'itinerario percorso dall'eroe di Troia, ora è parte dell'itinerario culturale europeo istituito nel 1987 " Rotta di Enea". Ci sono mura possenti di una imponente fortezza, il tempio della dea Minerva e un'enorme statua della stessa divinità, tutto ciò che viene descritto nell'Eneide.

Castro ha tutt'ora visibili possenti mura che risalgono al 1480, costruite dagli aragonesi per contrastare le invasioni dei turchi provenienti da Otranto, ma sotto di esse sono presenti resti di mura ben più antiche, appartenenti ai Messapi, un antico popolo abitante del Salento, che le costruì tra il IV e il III secolo a.C. 

Il Tempio di Minerva formato da moltissime pietre di terracotta dipinte di rosso, è tornato alla luce intatto, una costruzione del IV secolo a.C. che sugella l'incontro tra la storia e la mitologia. La parte superiore del tempio è in stile dorico, con un soffitto in calcarenite e lacunari quadrati dipinti di rosso. Al suo interno vennero ritrovati due oggetti dal valore inestimabile: un bronzo di Athena Italica (il nome greco di Minerva)e un mezzo busto della statua della divinità (di cui si stanno cercando gli altri pezzi).