Negramaro: il nuovo album 'Contatto' è disco d'oro

"Contatto", l'ultimo album dei Negramaro, ha conquistato la certificazione di disco d'oro ad una settimana dell'uscita di "La cura del tempo". Il singolo, secondo estratto del disco arriva dopo il grandissimo successo del precedente brano "Contatto", che si è classificato secondo nella top #1 Airplay 2020.

Non si arresta dunque il successo della band salentina, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento con l'ottavo album della loro carriera musicale e il primo dopo la malattia del chitarrista Lele Spedicato, finito in coma nel 2018 a causa di un emorragia cerebrale. "Contatto" è stato pubblicato il 13 novembre 2020 dalla Sugar Free dopo tre anni di silenzio dei Negramaro, segnando così una vera e propria rinascita per il gruppo in un periodo di crisi per la musica a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.

Composto da 12 tracce, l'album mescola cantautorato con sound elettronici e pop-rock: è stato definito da molti critici "il più attuale di tutto l'anno 2020", proprio per il concept del termine "Contatto", in un periodo in cui non desideriamo altro che sfiorarci e riabbracciarci, augurandoci presto di poter rivivere le emozioni di un tempo che in questo momento storico è stato raccomandato di mettere in stand-by.

Il frontman della band pugliese, Giugliano Sangiorgi, ha raccontato a novembre in un'intervista all'Agi com'è nata l'idea del brano "Contatto" contenuto nel disco d'oro: "In realtà è una canzone scritta più di un anno fa e su cui abbiamo lavorato tanto già da un anno. Quando ho scritto questa canzone il mio desiderio era di riportare fisicità a questa parola, quando è successo il lockdown in realtà questa parola ha fatto un ulteriore salto vitale, da recupero della fisicità, nel contenuto e nella sostanza, ha assunto un senso onirico che non aveva mai avuto.

Oggi la parola 'Contatto' - continua Sangiorgi - credo sia la parola più sognata del pianeta, la stiamo sognando tutti disperatamente, è una cosa che ci riporta ai giorni normali senza questo fardello che pesa sulle nostre spalle e sulle nostre vite. Poi c'è anche da dire che questo periodo è un po' un imbuto, tutti le grandi tematiche, le grandi ispirazioni, passano attraverso l'imbuto della pandemia, è una cosa che fagocita un po' tutto, quindi anche una cosa che è stata scritta un anno e mezzo fa, attraverso questa lente di ingrandimento, diventa attuale e come se fosse stata scritta oggi".