Coronavirus, Ascierto: "Dalla Francia la conferma dell'efficacia del Tocilizumab"

L'oncologo del'Istituto Tumori Pascale di Napoli Paolo Ascierto è ormai conosciuto in tutto il mondo per essere stato il primo a sperimentare il farmaco anti-artrite (il Tocilizumab) contro il Covid-19, con buoni risultati. L'emergenza sanitaria in questa stagione autunnale sta tornando di nuovo a preoccupare, tanto che in alcune regioni d'Italia, tra cui la Campania, sta per scattare il coprifuoco per contenere un aumento esponenziale dei contagi e un eventuale collasso delle strutture ospedaliere.

Proprio in questo momento in cui sta esplodendo la cosiddetta "seconda ondata", Paolo Ascierto ha comunicato dalla sua pagina facebook i nuovi risultati che riguardano il farmaco anti-artrite: "Tocilizumab torna in pista come serio candidato per il trattamento dei sintomi del COVID-19", ha scritto l'oncologo.

"Sono stati pubblicati ieri, dalla prestigiosa rivista scientifica JAMA , i risultati di uno studio condotto dai colleghi francesi degli Ospedali di Parigi secondo cui il farmaco per l'artrite reumatoide permetterebbe di ridurre del 50% il rischio che i pazienti siano ricoverati in rianimazione e del 33% le possibilità di essere intubati. Insomma, non è ancora detta l'ultima parola, noi siamo ottimisti e continuiamo a sperare che le evidenze scientifiche possano confermare le nostre osservazioni", ha concluso Ascierto.

Inoltre, per quanto riguarda il vaccino, il dottore campano è intervenuto nella trasmissione "Barba e Capelli" di Radio Crc dichiarando che: "Se riusciamo a fare tutto a fine anno non lo so, dipende dalle aziende farmaceutiche. Ci sono 11 studi di vaccini e l'efficacia dimostra se un vaccino può essere utilizzato o meno. Di questi, 3 stanno finendo il ciclo per capire se possano essere utilizzati o meno. L'importante è che da quando ci sarà il vaccino potremo garantire l'immunizzazione alle persone".

Il vaccino ancora oggi viene considerata l'unica arma potenzialmente efficace affinché il virus scompaia del tutto. L'unica certezza è che sui tempi non è data ancora nessuna conferma: "Il vaccino ci sarà, è questione di tempo tecnico. Se risolverà è da vedere. Deve dare immunità più a lungo possibile. Il virus muta, quindi potrebbe richiedere vaccini diversi. Sono convinto che avremo vaccino che ci darà sicurezza", ha affermato Ascierto qualche tempo fa ospite da Gigi Marzullo nel programma "Sottovoce" su Raiuno.