Al via i lavori per una maxi opera ferroviaria: è la più grande del Mezzogiorno

Traguardo storico per la Sicilia: un importante intervento infrastrutturale cambierà la situazione dei trasporti per tutta l'isola. E' in programma una maxi opera per un importo complessivo di oltre due miliardi di euro.

Sono state pubblicate le due gare d'appalto da un miliardo e 350 milioni e da 950 milioni di euro per il raddoppio della ferrovia Messina-Catania e a dare il via libera alla realizzazione dell'infrastruttura è stata la Giunta regionale dell'isola. L'opera prevede la costruzione di ben 42 chilometri di nuova ferrovia e gran parte di questi attraverseranno la galleria.

L'avvio dei lavori per la nuova rete ferroviaria che renderà i trasporti più rapidi e sicuri, era atteso dai siciliani da anni, soprattutto dai numerosi pendolari che percorrono la tratta tra Messina e Catania tutti i giorni. La linea che verrà creata sostituirà quella storica e ci sarà il doppio binario, in modo da garantire più velocità ai trasporti tra le due città più grandi della Sicilia orientale.

L'assessore alle Infrastrutture della Regione Sicilia, Marco Falcone, ha commentato: “Quella di oggi, per la Sicilia, è una giornata importante: sono state infatti pubblicate le due gare d’appalto per l'opera infrastrutturale più grande del Mezzogiorno per gli anni a venire.

Questo risultato rende merito al lavoro svolto dal Governo Musumeci negli ultimi tre anni, con l'obiettivo di rilanciare una grande opera che sembra caduta nel dimenticatoio, ma che è invece vitale per l'ammodernamento dei trasporti nell'Isola. Vigileremo sul rispetto delle tabelle di marcia, in costante raccordo con Rfi che ringraziamo per l'impegno messo in campo”.

La delibera della Giunta della Regione Sicilia, presieduta da Nello Musumeci, di chiusura dell'iter autorizzatorio del raddoppio Giampilieri-Fiumefreddo della linea ferroviaria Messina-Catania era arrivato lo scorso 18 agosto. Di recente al Sud è partito anche un nuovo slancio per concretizzare l'idea della linea ferroviaria Eboli-Calitri, per collegare la bassa valle del Sele con la Valle dell'Ofanto: un progetto che  risale all'epoca dei Borbone, i quali commissionarono un progetto specifico, che non fu mai portato a termine.