Trapianto multiorgano al Sud: eseguiti due interventi di successo su 57enne

La sanità meridionale, anche in tempi di Coronavirus, conferma sempre più di avere strutture all'avanguardia e medici brillanti in grado di salvare vite in grave pericolo. Nella giornata di giovedì 26 agosto, al Policlinico di Bari chirurghi epato-bilari, gastroenterologi, urologi e anestesisti hanno unito le loro forze per realizzare un trapianto combinato fegato-rene. Un doppio intervento eseguito su un paziente 57enne affetto da insufficienza epatica e renale e in procinto di essere messo in dialisi.

Grazie alla donazione di una donna 47enne, sono arrivati due organi dall'ospedale di Andria che hanno consentito all'uomo di riprendere normalmente le funzioni renali ed epatiche. Il doppio intervento ha messo insieme quattro equipe specialistiche del Policlinico di Bari: Urologia, Nefrologia, Chirurgia Epatobiliare, Gastroenterologia e Anestesia, insieme al prezioso contributo del laboratorio di Tipizzazione e della Banca del Sangue.

A lavorare nel team la squadra del professor Michele Battaglia, direttore dell'unità di Urologia, del professor Luigi Lupo, direttore dell'unità di Chirurgia generale e trapianto del fegato, del professor Loreto Gesualdo, diretto dell'unità di Nefrologia, e del professor Alfredo di Leo, direttore dell'unità di Gastroenterologia universitaria. Come dicevamo, per il paziente la giornata si è conclusa con un ulteriore di trapianto di rene, eseguito brillantemente.

"Voglio ringraziare tutti i professionisti coinvolti perché proprio grazie al lavoro di squadra abbiamo ottenuto un risultato straordinario realizzando un trapianto combinato di organi  sulla stessa persona - ha commentato al quotidiano La Repubblica il coordinatore del Centro regionale trapianti, Loreto Gesualdo - anche se il grazie più grande va alla famiglia della donatrice che ha compiuto un importante gesto di altruismo e di amore donando la vita".

Di operazioni straordinarie se ne stanno realizzando tantissime al Sud. Ultimamente vi abbiamo raccontato di un trapianto avvenuto in Italia per la prima volta nella storia. Si tratta del trapianto di utero, un delicatissimo intervento realizzato su una paziente di 30 anni, eseguito al Centro Trapianti del Policlinico di Catania, in collaborazione con l'Azienda ospedaliera Cannizzaro. L'equipe che ha condotto l'operazione è composta dai professori Pierfrancesco e Massimiliano Veroux, Paolo Scollo e Giuseppe Scibilia. La donna, siciliana, è in buone condizioni di salute.