Brian De Palma, il grande regista di successo mondiale ha origini meridionali

Grande amico e collega del regista italo-americano Robert De Niro, anche il celebre regista Brian De Palma vanta origini meridionali. Ammiratore e studioso di Alfred Hitchcock, è considerato uno dei pionieri della New Hollywood, espressione con cui si designa il periodo di rinnovamento del cinema statunitense, avvenuto tra gli anni sessanta e i primi anni settanta. Quarant'anni di carriera alle spalle, De Palma si è cimentato in diversi generi cinematografici, spaziando dall'horror al thriller, dal gangstar movie alla fantascienza.

Nato l'11 Settembre del 1940 nel New Jersey, il cineasta dopo gli studi debutta sul grande schermo, iniziando a dimostrare tutto il suo talento nel mondo del cinema. Tra i suoi capolavori spiccano opere di grande successo come "Carrie - Lo sguardo di Satana", "Scarface", "Carlito's Way", "Gli Intoccabili" e "Mission Impossibile". A caratterizzare il suo stile inconfondibile sono le inquadrature d'impatto ricche di suspence, come la ripresa a rallentatore o la rotazione di 360° attorno a un personaggio.

Il suo cognome deriva dalle origini pugliesi del padre, un ortopedico nato da genitori italiani immigrati negli Usa originari di Alberona, in provincia di Foggia. Anche sua madre, Vivienne Muti, è figlia di immigrati italiani. La sua prima esperienza come regista risale al 1968, grazie alla pellicola "Murder à la Mod", che ottene a quei tempi subito i plausi del pubblico. Subito dopo ha lavorato con Robert De Niro in "Ciao America" (1969) e nel film "Hi, Mom" (1970). Ma fu grazie a "Il fantasma del palcoscenico" (1974) che il regista conquistò fama internazionale.

Nella sua straordinaria carriera cinematografica, Brian De Palma ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti. Tra quelli più importanti troviamo la vittoria al Festival di Berlino nel 1969 grazie al film "Greetings", la vittoria al Festival Internazionale del film fantastico di Avoriaz nel 1975 grazie alla pellicola "Il fantasma del palcoscenico", e nel 1977 grazie al film "Carrie - Lo sguardo di Satana", tratto dall'omonimo libro di Stephen King.